Ci sono sempre più trucchi in circolazione per rubare i soldi da un conto corrente. Ecco quali sono e come difendersi.
Il conto corrente potrebbe non essere il luogo più sicuro dove tenere i propri soldi, soprattutto se non si sta attenti a certe truffe. Esistono dei trucchetti con cui i maghi della truffa riescono a rubare i soldi direttamente dal conto corrente privato. Quali sono questi trucchetti, come evitarli e riconoscere in tempo le situazioni di pericolo? Domande fondamentali alle quali cercheremo di rispondere in maniera semplice.
Va detto che avere un conto corrente può non garantire la totale sicurezza su i propri soldi. Infatti non sono così rari i casi di truffe e sottrazione indebita dei fondi all’interno dei conti correnti dei privati. Ci sono diversi modi per rubare i soldi da un conto corrente e internet ha superato di gran lunga tutti gli altri metodi non digitali per accaparrarsi i soldi altrui. Tra questi sistemi ci sono la clonazione della carta di credito o del bancomat, l’hackeraggio e il phishing.
Trucco per rubare i soldi dal conto corrente: clonazione della carta
Il metodo più comune per rubare soldi dal conto corrente è la clonazione della carta di credito. Questo può avvenire anche con il semplice avvicinamento di un sistema di pagamento digitale, per esempio un pos portatile, al portafoglio della vittima. Il sistema è reso possibile dal fatto che le transizioni sotto i 25-20 euro non richiedono l’inserimento di un pin. Per impedire questo tipo di furto basta inserire una soglia più bassa, permettere all’app della propria banca di notificare ogni pagamento in uscita o inserire la carta di credito all’interno di una custodia protettiva specifica.
La tecnica invece della clonazione della carta, o di un’altra tessera come carta di debito, bancomat o carta prepagata avviene con la tecnica dello skimming. Lo skimmer è un dispositivo che legge la banda magnetica di una carta e ne clona i dati. Solitamente si può trovare anche installato direttamente sul bancomat, negli sportelli disposti nelle città o nei pos. La clonazione della carta può avvenire anche in rete, attraverso l’hackeraggio quando si compra online su un sito con un sistema di pagamento non sicuro.
Trucco per rubare i soldi dal conto corrente: il phishing
Il phishing, a differenza della clonazione della carta, è una tecnica sempre meno in uso. Questo perché con il passare del tempo la consapevolezza in rete è in aumento e raramente qualcuno risponde a email provenienti da un presunto re africano che chiede soldi per aiutarlo a riprendere i documenti per il proprio regno. O qualcosa del genere. Infatti il phishing è una tecnica che consiste nel farsi dare le credenziali direttamente dalla vittima.
Può capitare però che le e-mail che si ricevano con la richiesta di informazioni e credenziali siano piuttosto verosimili. A esempio può arrivare un’e-mail da Poste italiane o dalla propria banca, addirittura dall’Inps che sembrano in tutto e per tutto e-mail ufficiali.
In questi casi, per capire se è un messaggio truffa, basta notare quali sono richieste. Mai in una comunicazione importante e urgente da parte dell’Ente o della banca verrà richiesto di cliccare su un link o di inserire direttamente i propri dati di accesso.
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Trucco per rubare i soldi dal conto corrente: l’hackeraggio
L’ultimo e più difficile metodo è quello dell’hackeraggio. Può avvenire sia sul sistema di sicurezza della banca che sul sistema di sicurezza della transizione della Store online.
Per evitare di essere truffati ci si affida a siti sicuri o a un sistema intermedio di pagamento tra la propria carta e il sito, così da poter bloccare in tempo la transizione fraudolenta.
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