Tasto risk-on di emittente e/o di valuta per spuntare oggi elevati rendimenti su timeframe ristretti sul reddito fisso
Dopo una sfilza di ribassi consecutivi sul costo del denaro, a luglio la BCE si è presa una pausa. Ora il consenso dominante tra gli analisti è per un’altra riduzione entro la fine dell’anno, quando è attesa all’opera anche la FED sulla relativa area valutaria.
Questi interventi porteranno a un’ulteriore riduzione dei rendimenti, almeno sul tratto corto e medio della yield curve. Su quello lungo il discorso cambia e anche di tanto, specie sui bond con scadenze dai 20 anni in su e con cedole risibili.
Districarsi al meglio in questo scenario di mercato non è agevole, specie se l’obiettivo di fondo è quello della massimizzazione del ritorno in “tempi ragionevoli”. Oltretutto i ritorni sui BTP stanno scendendo da tempo anche grazie al recupero dello spread sul Bund, da settimane in pianta stabile sotto cento. Vediamo allora 3 titoli di Stato in euro e non che rendono il 4% anche con scadenza 2029. [...]
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