28°C a ottobre, spiagge deserte e birra economica. Gli italiani hanno scoperto un nuovo paradiso

Fiammetta Rubini

21 Ottobre 2025 - 05:24

Tenerife si rivela la destinazione segreta degli italiani in ottobre, con 28°C, spiagge deserte e prezzi fino al 40% inferiori rispetto all’alta stagione.

28°C a ottobre, spiagge deserte e birra economica. Gli italiani hanno scoperto un nuovo paradiso

Mentre l’Europa continentale continua a vivere l’autunno con temperature in calo, esiste un angolo di paradiso dove il termometro segna ancora 28°C e le spiagge dorate si estendono deserte sotto un sole generoso.

Tenerife, la più grande delle Isole Canarie, si sta rivelando la destinazione segreta degli italiani più accorti, quelli che hanno compreso come il vero lusso del viaggio moderno non risieda nelle mete affollate dell’alta stagione, ma nella capacità di scoprire luoghi straordinari quando il resto del mondo guarda altrove.

L’isola vulcanica, situata a poco più di quattro ore di volo dall’Italia, offre in ottobre condizioni climatiche che farebbero invidia a molte destinazioni estive del Mediterraneo, con il vantaggio aggiuntivo di prezzi che possono risultare fino al 40% inferiori rispetto ai mesi di punta.

Un nuovo paradiso autunnale per gli italiani

La scoperta di questo «nuovo paradiso» autunnale non è casuale, ma rappresenta l’evoluzione di un turismo sempre più consapevole e strategico.

Gli italiani, tradizionalmente legati alle vacanze estive di agosto, stanno progressivamente abbracciando la filosofia del viaggio fuori stagione, spinti non solo da considerazioni economiche ma anche dalla ricerca di un’esperienza più autentica e rilassante.

Le spiagge di Playa de las Américas e Los Cristianos, che in estate brulicano di turisti, in ottobre si trasformano in distese di sabbia dorata praticamente private, dove è possibile godere di tramonti spettacolari senza la folla che caratterizza i mesi estivi.

Il fenomeno è particolarmente evidente tra i lavoratori del settore digitale e i pensionati, categorie che possono permettersi la flessibilità di viaggiare quando le condizioni sono ottimali sia dal punto di vista climatico che economico.

Il Teide National Park, patrimonio UNESCO e attrazione principale dell’isola, mantiene la sua maestosità vulcanica indipendentemente dalla stagione e offre ai visitatori autunnali l’opportunità di esplorare paesaggi lunari e sentieri di trekking senza le code e il sovraffollamento tipici dei mesi estivi. La funivia che porta verso la vetta del Teide, il vulcano più alto di Spagna con i suoi 3.715 metri, opera regolarmente anche in ottobre e garantisce panorami mozzafiato sull’arcipelago delle Canarie e, nelle giornate più limpide, persino scorci delle isole vicine.

Ad ottobre a Tenerife si risparmia. E tanto

L’aspetto economico di questa tendenza merita un’analisi approfondita, poiché rivela dinamiche interessanti del mercato turistico contemporaneo.

Un soggiorno di una settimana a Tenerife in ottobre può costare mediamente €800-1200 per coppia, inclusi volo e sistemazione in hotel a quattro stelle, cifre che durante l’alta stagione estiva possono facilmente raddoppiare.

La birra locale, simbolo spesso utilizzato per misurare il costo della vita in una destinazione turistica, si attesta intorno ai €2-3 nei bar delle zone turistiche, e nei locali frequentati dai residenti il prezzo è ancora più basso.

Questa convenienza economica si estende a tutti gli aspetti del soggiorno: i ristoranti offrono menu turistici a prezzi competitivi, le escursioni e le attività ricreative applicano tariffe ridotte e persino il noleggio auto risulta significativamente più economico.

Sostenibilità al centro con la destagionalizzazione

Le implicazioni di questa tendenza vanno oltre il semplice risparmio individuale e tocca aspetti più ampi dell’economia turistica e della sostenibilità ambientale.

Il turismo distribuito nel tempo rappresenta infatti un modello più sostenibile sia per le destinazioni che per i viaggiatori, riducendo la pressione sulle infrastrutture locali e permettendo una migliore gestione delle risorse.

Tenerife, con la sua capacità ricettiva di oltre 400.000 posti letto distribuiti tra hotel, appartamenti e strutture alternative, beneficia enormemente di questa destagionalizzazione, che consente di mantenere attiva l’economia locale anche nei mesi tradizionalmente considerati di bassa stagione.

Per gli italiani, questa scoperta rappresenta anche un’opportunità di diversificazione delle proprie abitudini di viaggio, aprendo nuove prospettive su come concepire le vacanze in un’epoca in cui la flessibilità lavorativa e la ricerca di esperienze autentiche stanno ridefinendo i parametri del turismo di qualità.

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# Spagna

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