Tra nuove tariffe e tensioni sulle terre rare, due strumenti stanno sfidando la tempesta dei mercati: uno brilla d’oro, l’altro vive di tassi. Entrambi sembrano immuni, ma non lo sono davvero.
C’è un problema di cui si parla sempre più spesso nei mercati finanziari: Trump ha introdotto nuove tariffe contro la Cina, mentre Pechino ha reagito imponendo restrizioni sulle terre rare, materiali essenziali per la produzione di semiconduttori, batterie e componenti tecnologici avanzati.
Il risultato è stato immediato: sell-off sul comparto tecnologico. Gli investitori, spaventati dal possibile impatto sulle supply chain globali, hanno iniziato a chiudere posizioni in profitto dopo mesi di rally. La paura è che questa nuova guerra commerciale possa interrompere la narrativa dominante del momento: quella della crescita dell’intelligenza artificiale e dell’automazione.
Quando il rischio geopolitico torna protagonista, i capitali si spostano. E questa volta, i due approdi più evidenti sono l’oro e gli ETF ultrashort. Ma sarà ancora così? Piccolo spoiler: attenzione all’oro. [...]
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