A soli 18 anni questo ragazzo è Ceo, la sua app guadagna più di 1 milione di euro al mese e ha circa 30 dipendenti. Ecco la sua storia.
Il compimento di 18 anni è un traguardo importante per la maggior parte delle persone, visto che in molti Paesi coincide con la maggiore età o il termine di alcuni percorsi scolastici. Per qualcuno è anche un inizio dell’attività lavorativa e, nel migliore dei casi, di una carriera soddisfacente. Quasi nessuno, però, può eguagliare la storia di Zach Yadegari.
A soli 18 anni è Ceo, la sua app guadagna oltre 1 milione di euro al mese, ha 30 dipendenti e frequenta un corso universitario di business a Miami. Prima di parlare di fortuna o accusare il giovane Yadegari di aver avuto la strada spianata da chissà quale familiare facoltoso o impresa avviata bisogna però conoscere la sua storia. Per quanto un pizzico di sorte aiuti sempre in questi casi, non si può dire che manchino impegno e talento che con le giuste intuizioni hanno portato a risultati straordinari.
Ceo a 18 anni, chi è Zach Yadegari
Ho detto che in questa storia contano le giuste intuizioni, ma prima di parlare di quelle del protagonista è bene soffermarsi su quelle dei genitori, che lo hanno da subito incoraggiato a sviluppare le sue passioni. All’età di 7 anni la madre di Zach ha deciso di accogliere la sua passione per i videogiochi in modo costruttivo, iscrivendolo a un campo estivo in cui imparare le basi della programmazione dei software.
Stimolato e incoraggiato senza pressioni, Yadegari non si è più fermato e ha cominciato ad ampliare le sue competenze da autodidatta, affidandosi a tutorial su Youtube per imparare e confrontarsi con altri programmatori. Il suo primo progetto non ha avuto un grande successo. Negli anni del liceo ha lanciato “Totally science”, un sito web che permetteva agli studenti di giocare online appoggiandosi alle rete WiFi della scuola, superando protocolli di sicurezza e controlli.
Un fine magari discutibile, che però gli ha portato il primo vero guadagno frutto dell’ingegno, appena 100 dollari ricavati dalla vendita del sito web società di giochi Freeze Nova nel febbraio 2024. In questo caso Zach non era partito con un’idea precisa, concentrandosi principalmente su questioni che gli sembravano molto interessanti per gli studenti e sull’ampio mercato di app e siti web per mobile. In diversi casi ha così fallito, finché l’idea giusta non è arrivata da uno spunto personale.
Cal AI, l’app da oltre 1 milione di euro al mese
Quando ha iniziato ad allenarsi in palestra e seguire una dieta si è accorto che le app installate per monitorare l’alimentazione e calcolare le calorie introdotte avevano vari difetti e motivi di disagio. Soprattutto, doveva sempre inserire manualmente gli alimenti, un compito noioso ed evitabile. Così, si è messo a lavoro insieme all’amico programmatore Henry Langmack e ad altri due colleghi conosciuti attraverso i social, Blake Anderson di 24 anni e Jake Castillo di 30. Il quartetto ha sviluppato un’applicazione che usa l’intelligenza artificiale per analizzare le foto del cibo e compilare in automatico il diario alimentare e così è nata Cal AI.
I primi test di mercato hanno incoraggiato il gruppo, portando Yadegari a impegnarsi ancora di più, lavorando almeno 40 ore alla settimana per programmare, introdurre nuove funzioni, visionare il design e così via. La startup ha rapidamente superato gli 8 milioni di download, fatturando oltre 1,4 milioni di dollari lordi al mese, ma con spese davvero elevate. Più di 700.000 dollari al mese servono per il marketing, su cui puntare molto anche per superare le reticenze e la diffidenza degli utenti che contrastano con aspettative troppo alte. I fondatori trattengono circa 100.000 dollari mensili e stando ai profili social di Yadegari possono concedersi un certo lusso.
Tutto sembra però andare per il meglio, anche perché il giovane Zach avverte tutta la responsabilità di questo lavoro, tanto per l’ambito delicato quanto per le decine di famiglie che dipendono da lui. Nonostante ciò, ha in mente un progetto molto chiaro: far crescere Cal AI per rivenderla dopo un paio di anni, consolidandosi come imprenditore in questo panorama.
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