Dopo giorni di navigazione è giunta la terra ferma per il peschereccio spagnolo, alla fine gli 11 migranti sbarcano a Malta.
Una storia a lieto fine quella del peschereccio Nuestra Madre de Loreto con a bordo 11 migranti sbarcati a Malta.
Inizialmente l’isola maltese non voleva accettare l’attracco, poi dopo una notte di incertezze ha dato il consenso.
Migranti sbarcano a Malta: cosa è successo
Una settimana fa 11 persone, di cui due sono bambini, sono state tratte in salvo da un naufragio sul peschereccio spagnolo Nuestra Madre de Loreto.
La Spagna non voleva accogliere i migranti a bordo, così ha chiesto all’Italia e a Malta di prenderli loro. Le due nazioni, però, erano dello stesso avviso delle sponde iberiche, nemmeno loro li volevano.
Ieri sera il maltempo, quindi la decisione del capitano del peschereccio, Pascual Durá, di dirigersi verso il porto spagnolo. Tuttavia date le cattive condizioni climatiche che stavano sensibilmente peggiorando, la costiera iberica ha indotto il comandante ad andare a Malta in quanto era più sicuro.
Ma l’imbarcazione è stata bloccata da una nave militare che l’ha tenuta ferma per tutta la notte quando La Valletta ha deciso di accogliere gli 11 migranti.
Le navi della missione umanitaria congiunta United4Med, Open Arms e Mare Jonio hanno fornito assistenza logistica, tecnica e legale al peschereccio. Non mancano parole di sdegno da parte di Open Arms sulla spiacevole vicenda, avvenuta proprio quando si stava discutendo dei migranti al G20:
Il Governo spagnolo comunica a Nuestra Madre de Loreto di dirigersi verso Malta. Dopo 10 giorni in mare, senza notizie, un’evacuazione medica effettuata in elicottero e un forte temporale, giocando senza scrupoli con la sicurezza delle persone a bordo
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