Zuckerberg, Musk e Altman annunciano la fine degli smartphone, ma non Tim Cook

Alessandro Nuzzo

10 Giugno 2025 - 21:30

I tre nomi più influenti nel mondo della tecnologia credono in un superamento degli smartphone. Il CEO di Apple però sembra non essere d’accordo.

Zuckerberg, Musk e Altman annunciano la fine degli smartphone, ma non Tim Cook

Gli smartphone hanno trasformato radicalmente la nostra vita, diventando per molti un oggetto ormai indispensabile. Sebbene vivere senza di essi non sia impossibile, diverse operazioni quotidiane, oggi semplificate dalla tecnologia, risulterebbero decisamente più complesse.

Tuttavia, il mondo della tecnologia e dell’innovazione è in costante e rapida evoluzione. Ciò che è valido oggi potrebbe non esserlo più tra qualche anno, e molti credono che gli smartphone abbiano i giorni contati, destinati a essere superati da invenzioni più sofisticate. Elon Musk, Mark Zuckerberg, Sam Altman e Bill Gates sono già al lavoro per intercettare il prossimo trend, sviluppando tecnologie che puntano a spodestare il dominio degli smartphone.

Cosa potrebbe sostituire gli smartphone in futuro

Partendo da Elon Musk, l’imprenditore più visionario, con la sua Neuralink sta sviluppando avanzate interfacce cervello-computer. Queste promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i dispositivi, rendendo possibile il controllo tramite il solo pensiero. Questi minuscoli dispositivi, impiantati direttamente nel cervello, eliminano la necessità di qualsiasi azione fisica, aprendo scenari senza precedenti per l’interazione uomo-macchina. Ad oggi, Neuralink ha già effettuato impianti su due individui, segnando un passo significativo verso la realizzazione di questa visione futuristica.

Bill Gates, fondatore di Microsoft, sta invece finanziando Chaotic Moon, un’azienda texana specializzata in tatuaggi elettronici. Questi rivoluzionari dispositivi cutanei sono progettati per raccogliere e trasmettere una vasta gamma di dati, aprendo nuove possibilità in svariati campi. Le applicazioni potenziali sono molteplici e includono il monitoraggio continuo della salute, fornendo informazioni vitali in tempo reale. Inoltre, questi tatuaggi potrebbero trasformare radicalmente la comunicazione, permettendo un’interazione diretta con i dispositivi non solo attraverso i pensieri o lo sguardo, ma persino tramite la pelle stessa. Anche la localizzazione potrebbe beneficiare di questa tecnologia, offrendo nuove modalità per tracciare posizioni e movimenti.

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, sta puntando sugli occhiali per la realtà aumentata. È convinto che le persone sposteranno il loro interesse sempre più verso prospettive di vita virtuale. Gli occhiali a realtà aumentata ridefiniranno il modo in cui interagiamo con le informazioni, permettendo di visualizzare contenuti digitali, come dati intelligenti e notifiche, direttamente sovrapposti al nostro campo visivo, esattamente dove stiamo guardando. Con questa evoluzione, si assisterà a un progressivo abbandono della tradizionale fruizione delle informazioni tramite schermo.

C’è poi chi, come Apple e il suo CEO Tim Cook, resta convinto che gli smartphone possano rappresentare l’oggetto tecnologico di punta ancora per parecchi anni e sta continuando a investirvi. Apple non sembra intenzionata a partecipare a questa corsa all’alternativa agli smartphone. Di recente ha lanciato l’iPhone 16 e ha annunciato che l’obiettivo annuale rimane quello di perfezionare sempre più l’oggetto esistente. «Continuiamo a migliorare ciò che le persone già amano», ha detto Cook.

La strategia di Apple si fonda sull’innovazione incrementale: l’azienda introduce progressivamente tecnologie come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale nei propri dispositivi, senza stravolgere l’essenza dei prodotti.

Questa diversità di strategie mostra come ci sia una significativa incertezza sul futuro della tecnologia. Chi avrà avuto la visione giusta?

Iscriviti a Money.it