WhatsApp è finita nel mirino dell’UE. Nuove regole stringenti in arrivo

Pasquale Conte

13 Novembre 2025 - 17:43

Presto verranno introdotte nuove regole stringenti in UE che prendono di mira WhatsApp. Ecco cosa potrebbe cambiare per la piattaforma di messaggistica.

WhatsApp è finita nel mirino dell’UE. Nuove regole stringenti in arrivo

La Commissione Europea presto designerà WhatsApp come una “piattaforma online di grandi dimensioni” ai sensi del Digital Services Act. Una decisione molto importante, che è destinata a cambiare per sempre le carte in tavola del servizio di Meta su suolo europeo.

Nello specifico, questa scelta comporterà alcune modifiche al regolamento generale che Meta sarà tenuta a rispettare sin dal primo giorno di applicazione. Ad essere interessata dovrebbe essere una sezione in particolare dell’applicazione, la quale dovrà adeguarsi per essere in linea con i parametri imposti dall’UE in termini di privacy e rispetto dei dati personali.

Cosa cambia per WhatsApp in UE

La decisione presa sottoporrà WhatsApp a una più rigorosa supervisione normativa. La nuova definizione di piattaforma online di grandi dimensioni, infatti, riguarda tutti i servizi con oltre 45 milioni di utenti attivi mensili in Unione Europea. Sia Facebook che Instagram già rientrano in questa soglia e, a breve, toccherà anche a WhatsApp.

Ma cosa cambia nello specifico? I servizi presi in considerazione devono implementare misure rafforzate per la moderazione dei contenuti, la trasparenza e la valutazione dei rischi. L’obiettivo? Contrastare i contenuti illegali e dannosi. Il Digital Services Act impone infatti di identificare i rischi sistemici derivati da contenuti illegali, manipolazione elettorale e disinformazione.

Per far sì che queste valutazioni abbiano effetto, è altresì richiesto alle piattaforme di sviluppare strategie e misure di mitigazione concrete ed efficaci. La speranza dell’UE è di riuscire a creare un ambiente online che sia il più possibile sicuro e responsabile per i cittadini europei.

Quali sono le sezioni interessate

Questa importante decisione della Commissione Europea non riguarderà le chat private, ma un’altra sezione in particolare: i Canali. Introdotti da qualche tempo, permettono di usufruire della cosiddetta funzione broadcast per dare modo a utenti, organizzazioni e aziende di elargire informazioni a una cornice di pubblico più vasta.

Inevitabilmente, il contenuto all’interno dei Canali potrebbe essere fuorviante, poco trasparente o addirittura nocivo per gli iscritti. Proprio per questo motivo, almeno in Europa WhatsApp sarà chiamata a introdurre regole più stringenti in merito a ciò che viene scritto e pubblicato. Sia sotto forma testuale sia come contenuto multimediale.

Meta avrebbe già ricevuto la prima comunicazione ufficiale, sebbene la notizia non sia stata resa pubblica dall’ente governativo europeo. Si attendono ora commenti da parte dell’azienda di Zuckerberg. C’è chi teme per una reazione del Presidente USA Donald Trump, con possibili minacce di nuovi dazi commerciali in risposta a interferenze sulle aziende tecnologiche americane. Sarà realmente così? Le prossime settimane avranno un ruolo fondamentale.

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