A Wall Street gli indici Nasdaq e S&P 500 sono reduci da nuovi massimi storici, in attesa delle trimestrali di queste Big. Le previsioni.
Quella di ieri, lunedì 21 luglio 2025, è stata sicuramente una seduta da incorniciare per Wall Street, con i listini azionari S&P 500 e Nasdaq Composite che sono saliti ai nuovi record della storia.
L’azionario statunitense ha snobbato non solo l’incertezza legata ai dazi di Donald Trump - con quelli imposti contro l’Europa attesi entrare in vigore il prossimo 1° agosto, mentre vanno avanti le trattative tra Washington e Bruxelles -, ma anche le dichiarazioni del segretario al Tesoro USA Scott Bessent, che hanno confermato l’alta tensione che è montata tra l’amministrazione americana e la Fed di Jerome Powell.
A fare da contraltare alle cattive notizie è stato l’entusiasmo dei trader e degli investitori per le azioni delle Big Tech USA: sono stati gli acquisti sui titoli tecnologici, di fatto, a consentire all’indice S&P 500 di salire oltre i 6.300 punti - soglia sfondata al rialzo per la prima volta in assoluto - , fino a quota 6.305,60, nuovo valore massimo di chiusura e al Nasdaq di testare un nuovo record assoluto, a 20.974,17 punti.
I buy hanno interessato soprattutto alcuni titoli del club delle cosiddette Magnifiche 7, nello specifico le azioni di Meta Platforms e Amazon, sulla scia dell’ottimismo per i numeri che emergeranno dalle trimestrali, nel bel mezzo della stagione che sta già vedendo diversi campioni della Corporate America quotati a Wall Street pubblicare i conti relativi al secondo trimestre del 2025.
Trimestrali USA, cosa prevede il consensus degli analisti
Fino alla giornata di ieri, stando ai dati di FactSet, sono state 62 le società quotate sullo S&P 500 a pubblicare i conti.
Per quanto sia prematuro tirare le somme, di queste, sempre secondo i numeri di FactSet, più dell’85% ha battuto le attese.
Confortante inoltre la nota della divisione di ricerca di Bank of America, che ha messo in evidenza come gli utili che sono stati resi noti fino a oggi nella prima settimana della stagione delle trimestrali USA abbiano indicato un tasso di crescita dei profitti su base annua pari a +5% su base annua: non male, per una economia e un mondo alle prese con lo schiaffo dei dazi di Trump.
Trimestrali Magnifiche 7, si inizia. In dirittura d’arrivo i conti di Alphabet e Tesla
Nelle ultime sedute di Wall Street è aumentata inoltre la fiducia nel trend delle Big Tech USA, ergo dei cosiddetti Magnificent 7.
Alta è dunque la trepidazione per gli annunci degli utili e delle guidance che arriveranno dai nomi facenti parte di questo club illustre, che comprende per la precisione Apple, Tesla, Alphabet-Google, Microsoft, Meta, Nvidia, Amazon, dopo la rimonta seguita all’inizio di anno deprimente, per queste azioni. Così deprimente che, agli inizi di maggio di quest’anno, ben cinque esponenti del gruppo avevano visto le rispettive azioni scivolare perfino nella condizione di bear market, ovvero di mercato orso.
I titoli hanno recuperato poi terreno, anche se la prova del nove della solidità dei fondamentali di questi 7 colossi si conoscerà solo nei prossimi giorni, con la diffusione dei conti relativi al secondo trimestre dell’anno.
Questa e la prossima settimana, nello specifico, saranno cruciali per gli utili delle Big Tech americane.
Concentrandoci su questa settimana domani, mercoledì 23 luglio, toccherà ad Alphabet e a Tesla annunciare le trimestrali.
Seguirà dopodomani giovedì 24 luglio il bilancio di Amazon.
Meta, Apple e Microsoft faranno invece i loro annunci la prossima settimana.
Sempre da FactSet sono arrivate previsioni positive in generale per i conti delle Magnifiche 7, con l’analista John Butters che ha dichiarato di prevedere una crescita degli utili pari a +14%, in media, per i 7 giganti di Wall Street, rispetto al rialzo pari ad appena +3,4% che dovrebbe essere registrato a suo avviso dalle altre 493 azioni dello S&P 500 che non appartengono al club.
Preview utili e ricavi II trimestre per Alphabet-Google
Per quanto riguarda le azioni a cui guardare questa settimana, appartenenti nello specifico alle Magnifiche 7, occhio soprattutto ad Alphabet-Google, le cui quotazioni sono salite ieri proprio in vista della pubblicazione dei conti.
In media il consensus degli analisti prevede per la holding a cui fa capo Google un utile netto, nel secondo trimestre del 2025, pari a $26,61 miliardi, o di $2,17 per azione, in crescita rispetto ai $23,62 miliardi, o agli $1,89 per azione, del secondo trimestre del 2024.
I ricavi complessivi di Alphabet sono attesi salire dell’11% circa su base annua a $93.96 miliardi.
Fiducia anche nei confronti del trend futuro delle azioni. Dei 19 analisti che hanno avviato una copertura sulle azioni Alphabet e che sono monitorati da Visible Alpha, 15 hanno un rating Buy o equivalente, mentre quattro hanno una valutazione pari a hold.
Il target price del consensus si aggira attorno a $201, valore che implica un margine di rialzo di quasi il 6% rispetto alla chiusura del titolo nella sessione di ieri, appena superiore a $190.
Da segnalare che le azioni Alphabet hanno riportato un trend praticamente piatto dall’inizio del 2025.
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Tra le Big Tech questa settimana tocca anche a Tesla
Altra Big Tech USA che pubblicherà i propri conti questa settimana, dando il via alla stagione delle trimestrali delle megacap americane, sarà Tesla, il colosso delle auto elettriche fondato e gestito da Elon Musk.
Così come Alphabet, il gruppo annuncerà i conti domani, mercoledì 23 luglio. Gli analisti, stando sempre alle stime elaborate da Visible Alpha, prevedono un calo dei ricavi di Tesla di oltre il 10% rispetto al secondo trimestre del 2024, mentre le stime sull’utile per azione su base adjusted sono di un dietrofront di quasi il 20% su base annua, a quota $0,42.
Gli analisti di UBS rimangono decisamente bearish sulle azioni TSLA, che hanno definito di recente anche “sopravvalutate”, confermando un target price di $215, decisamente inferiore rispetto ai $329 attuali.
Occhio anche alle previsioni di Zacks, che stima un EPS per Tesla di $0,39, in calo su base annua del 25%, e una flessione dei ricavi dell’11,5%, a $22,58 miliardi.
Il trend delle azioni Alphabet e Tesla a Wall Street
Da segnalare il trend delle azioni di Alphabet e Tesla, ovvero delle due azioni che daranno il via alla stagione delle trimestrali delle Big Tech USA a Wall Street nella giornata di domani, nel breve, medio e lungo termine.
Se dall’inizio del 2025 il trend di Alphabet è decisamente debole, praticamente piatto, negli ultimi cinque giorni le azioni della holding a cui fa capo Google sono salite di oltre il 3%, balzando nell’ultimo mese del 12,5% circa e di quasi +24% negli ultimi tre mesi di contrattazioni. Su base annua, il titolo è salito tuttavia soltanto di poco più del 3%.
Nel caso di Tesla, le azioni hanno riportato un solido guadagno negli ultimi tre mesi, avanzando del 36%. YTD il trend è tuttavia di un ribasso di quasi -20%. Nell’ultimo anno la performance è stata positiva, di poco superiore a +31%.
Male i titoli TSLA nell’ultimo mese, in calo di quasi il 5%, mentre negli ultimi cinque giorni di contrattazioni le azioni hanno riportato un guadagno di poco superiore a +4%.
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