Cos’è la visura camerale, a cosa serve e come si richiede

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29 Ottobre 2024 - 17:08

La visura camerale è un documento ufficiale che consente di conoscere le principali informazioni economiche ed amministrative di un’impresa: ecco cosa sapere.

Cos’è la visura camerale, a cosa serve e come si richiede

La visura camerale permette di conoscere le principali informazioni amministrative ed economiche di aziende e società iscritte nel Registro delle imprese. Per ottenerla, occorre presentare una richiesta formale alla Camera di commercio, soggetta ad un costo che varia in base alla difficoltà della ricerca.

Ma di cosa si tratta nel concreto? Di un documento ufficiale molto importante: infatti, la visura camerale è il mezzo migliore per verificare lo stato sociale ed economico di un’attività e, quindi, valutarne la solidità e l’affidabilità prima di procedere ad un acquisto o un investimento importante. Ecco come si richiede, cosa contiene e quanto costa.

Cos’è la visura camerale: significato e definizione

La visura camerale è un documento ufficiale rilasciato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) che raccoglie le informazioni principali di un’impresa registrata nel Registro delle Imprese. Questo documento è indispensabile per identificare un’attività commerciale in Italia, offrendo dati dettagliati e aggiornati sulla sua composizione e status.

Ogni impresa iscritta alla Camera di Commercio è obbligata per legge a mantenere le proprie informazioni sempre aggiornate, rendendo così la visura camerale un documento affidabile e ufficiale.

La visura camerale permette di accedere a dati come la ragione sociale, il codice fiscale e partita IVA, l’indirizzo della sede legale e molto altro. In alcuni casi, include anche dati sulle licenze, eventuali procedure concorsuali e altri aspetti legali e fiscali che riguardano l’azienda.

Visura camerale, a cosa serve?

L’importanza della visura camerale va oltre la semplice informazione: per banche, istituzioni finanziarie e investitori è un elemento fondamentale per la valutazione del rischio aziendale. Inoltre, la visura camerale è frequentemente richiesta per partecipare a gare d’appalto, ottenere finanziamenti, o semplicemente dimostrare la propria legittimità a clienti o partner commerciali. Avere accesso a informazioni aggiornate e verificate sull’impresa offre una trasparenza che favorisce fiducia e credibilità. Andiamo più nel dettaglio.

Valutazione dell’affidabilità di un’azienda

  • La visura camerale è ampiamente utilizzata dalle istituzioni bancarie e dagli investitori per verificare l’affidabilità e la solidità finanziaria di una società. Ad esempio, una banca potrebbe richiedere la visura camerale di un’azienda che ha presentato una domanda di finanziamento. Tramite i dati aziendali presenti nella visura, è possibile confermare l’effettiva attività della società, il capitale sociale, e la presenza di eventuali procedure concorsuali (come fallimenti o liquidazioni) che potrebbero compromettere la restituzione di un prestito.

Partecipazione a gare d’appalto

  • Le aziende che partecipano a gare pubbliche o appalti devono frequentemente presentare una visura camerale per dimostrare la propria regolarità e idoneità. La visura attesta che l’azienda è effettivamente registrata e che opera in conformità con la normativa vigente, requisiti spesso richiesti negli appalti pubblici per garantire trasparenza e affidabilità.

Verifica di partner commerciali o nuovi clienti

  • Anche molte aziende scelgono di richiedere visure camerali dei propri partner commerciali o nuovi clienti, soprattutto nei casi in cui si prevede una collaborazione economica significativa. Sapere che un’azienda ha una posizione stabile e una buona reputazione offre maggiore serenità per instaurare rapporti commerciali.

Trasparenza per investitori e azionisti

  • La visura camerale fornisce anche una trasparenza fondamentale per gli investitori e gli azionisti di un’azienda. Avere accesso a informazioni verificate e aggiornate consente di effettuare una valutazione del rischio e di monitorare l’andamento e la stabilità della società. Investitori e azionisti possono accedere alla visura camerale per tenere sotto controllo lo status dell’azienda, come il capitale sociale e i cambiamenti significativi nella gestione.

Tipi di visure camerali da conoscere

Esistono due tipi principali di visure camerali, ognuna delle quali fornisce un livello di dettaglio specifico, in base alle esigenze di chi richiede il documento. Va comunque ricordato che la visura ha una validità di 6 mesi dal momento del rilascio, indipendentemente dalla tipologia.

  • Visura camerale ordinaria: la visura camerale ordinaria è la tipologia più comune e offre informazioni aggiornate sull’impresa. Contiene dati come la denominazione sociale, la forma giuridica, il codice fiscale e la partita IVA, l’indirizzo della sede legale, l’attività economica esercitata e i nomi dei rappresentanti legali e amministratori. Questo tipo di visura è spesso sufficiente per chi necessita di una verifica base su un’impresa, come per la concessione di un credito o per una valutazione preliminare di affidabilità.
  • Visura camerale storica: la visura camerale storica fornisce, oltre alle informazioni presenti nella visura ordinaria, una cronologia completa dei cambiamenti che l’impresa ha subito nel corso del tempo. Viene spesso richiesta in situazioni in cui è necessario conoscere l’evoluzione di una società, come nei casi di acquisto o fusione aziendale. Questo tipo di visura è utile per analizzare il grado di stabilità e continuità di un’azienda.

Questa differenza è cruciale, poiché la visura storica permette di comprendere l’evoluzione di un’impresa e di valutare la sua stabilità e continuità nel tempo.

Cosa contiene?

La visura camerale contiene, come detto, delle informazioni necessarie ad identificare un’azienda o una società, a localizzarla e a distinguerla dalle altre. Nello specifico, ogni visura contiene:

  • tutti dati anagrafici dei soci;
  • l’indirizzo della sede legale;
  • la data di costituzione dell’azienda;
  • il codice REA (cioè il numero di repertorio economico amministrativo);
  • lo stato dell’attività;
  • l’indirizzo di posta certificata;
  • il codice fiscale;
  • il numero di dipendenti nell’anno in corso;
  • le informazioni relative al capitale sociale;
  • le partecipazioni alla società;
  • le certificazioni di qualità;
  • il numero di partita IVA.

Dove e come richiedere la visura camerale

Per richiedere una visura camerale è necessario essere a conoscenza o della denominazione e del codice fiscale dell’impresa (nel caso delle imprese individuali) oppure della partita IVA, per le società di capitali.

La visura camerale può essere richiesta presso la Camera di Commercio o tramite il portale ufficiale del Registro delle Imprese. Oggi, è possibile ottenere la visura camerale in formato online, il che rende l’intera procedura più rapida e accessibile, evitando di recarsi fisicamente agli sportelli.

Camera di Commercio (in presenza)

  • Ogni Camera di Commercio italiana mette a disposizione uno sportello dove è possibile richiedere la visura camerale. È sufficiente recarsi presso la sede territoriale della Camera di Commercio e presentare i dati dell’azienda per la quale si richiede la visura. Questo metodo, sebbene più tradizionale, è ancora utile per chi preferisce ricevere supporto diretto.

Portale Registro Imprese (online)

  • Il sito ufficiale del Registro delle Imprese consente di accedere ai servizi online per ottenere visure camerali in pochi minuti. Tramite una semplice registrazione, si può accedere alla sezione dedicata e inserire i dati dell’azienda per scaricare la visura. Questo metodo è vantaggioso per la rapidità e l’accessibilità, poiché consente di ottenere il documento in formato PDF e di consultarlo direttamente sul proprio dispositivo.

Servizi online di terze parti

  • Sono, inoltre, disponibili piattaforme online specializzate nel fornire servizi di visura camerale. Questi servizi, spesso a pagamento, consentono di richiedere la visura inserendo i dati dell’azienda e scaricando il documento rapidamente. Alcune di queste piattaforme offrono anche un servizio di traduzione per le visure destinate all’estero.

Quanto costa ottenere la visura camerale

Il costo per richiedere una visura camerale varia in base a diversi fattori, tra cui il tipo di visura (ordinaria, storica, artigiana, ecc.), il canale attraverso cui viene richiesta (online o presso lo sportello fisico della Camera di Commercio), e l’utilizzo di eventuali servizi di intermediazione offerti da portali di terze parti.

In generale, il costo per una visura camerale ordinaria richiesta tramite il sito ufficiale del Registro delle Imprese si aggira intorno a 4-6 euro per le imprese individuali e può salire sopra i 6 euro per le società di capitali o di persone. Queste tariffe sono valide per le richieste effettuate direttamente attraverso i portali online ufficiali della Camera di Commercio, come il Registro delle Imprese e il sito di InfoCamere, che è l’ente preposto alla gestione informatica dei dati aziendali.

Ecco i costi nel dettaglio:

Visura ordinaria imprese individuali e altre forme 3,00 €
Visura ordinaria società di capitali 5,00 €
Visura ordinaria società di persone 3,50 €
Visura storia delle modifiche 2,00 €
Visura storica imprese individuali e altre forme 4,00 €
Visura storica società di capitali 6,00 €
Visura storica società di persone 4,50 €
Visura contratto di rete 2,00 €
Visura artigiana 3,00 €

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