Vincolo di mandato: perché Di Maio lo vuole introdurre?

Violetta Silvestri

26 Settembre 2019 - 17:46

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Luigi Di Maio lancia l’idea di introdurre il vincolo di mandato. La sua proposta arriva proprio all’indomani del passaggio della senatrice Vono dal Movimento 5 Stelle ad Italia Viva. Analizziamo cos’è il vincolo di mandato.

Vincolo di mandato: perché Di Maio lo vuole introdurre?

Luigi Di Maio lancia l’idea del vincolo di mandato. Il Ministro degli Esteri italiano è convinto che introdurre lo strumento del vincolo di mandato sia l’unica soluzione per fermare il mercato delle casacche politiche.

Il capo politico del Movimento 5 stelle pare molto seccato dagli ultimi avvenimenti all’interno del suo gruppo. Con l’entrata della parlamentare grillina Silvia Vono nel nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva, infatti, la pazienza del leader pentastellato sembra essere finita.

Per evitare altri passaggi e fughe, considerate vergognose da Luigi Di Maio, spunta l’idea del vincolo di mandato, da introdurre nella stessa Costituzione italiana.

Di Maio chiama il Pd: introdurre il vincolo di mandato

Le parole pronunciate da Luigi Di Maio sulla necessità del vincolo di mandato sono chiare e arrivano direttamente da New York, a margine dell’Assemblea ONU:

"È il momento di introdurre il vincolo di mandato: se passi ad un’altra forza politica te ne vai a casa". Così il leader del Movimento 5 Stelle ha spiegato ai cronisti il perchè della sua proposta. Luigi Di Maio ha poi invitato il Pd a prendere in considerazione seriamente la sua nuova idea di introdurre il vincolo di mandato nel sistema politico italiano.

La risposta è arrivata puntuale da Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato. “Mi auguro che avesse voglia di scherzare”, così ha liquidato l’idea del vincolo di mandato di Luigi Di Maio.

La Costituzione italiana , nell’articolo 67, stabilisce chiaramente l’assenza di questo strumento proprio per garantire la massima libertà degli eletti in Parlamento nello svolgimento delle proprie funzioni. Lo spirito della Costituente voleva evitare ricatti e pressioni dalla dirigenza di un partito verso i suoi membri.

L’introduzione del vincolo di mandato potrebbe minare proprio questo principio democratico.

Il vincolo di mandato è una misura contro la crisi del Movimento 5 stelle?

La proposta di Di Maio di introdurre il vincolo di mandato arriva in un momento di crisi per il Movimento 5 stelle. Mentre si rincorrono voci su probabili scissioni interne e su malcontenti nei confronti della figura del leader politico, il Ministro degli Esteri cerca forse di tamponare una crisi pentastellata ormai inarrestabile.

Il passaggio della senatrice Vono al neo partito renziano non ha fatto altro che confermare questa ipotesi di malumori interni al Movimento. Di tutta risposta, infatti, Luigi Di Maio ha ribadito che avvierà la procedura stabilita dallo statuto e chiederà il risarcimento di 100.000 euro alla parlamentare.

Il vincolo di mandato dovrebbe evitare queste fuoriuscite così disinvolte dai partiti. A soffrirne, però, sarebbe forse la stessa tenuta democratica.

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