Omicron, la nuova variante Xj è in Italia: ecco i sintomi per riconoscerla. «È contagiosissima»

Emiliana Costa

09/04/2022

In Italia il virus ha ripreso la sua corsa trainato da Omicron e Omicron 2, ma non solo. È stata isolata a Reggio Calabria la nuova variante Xj: ecco i sintomi per riconoscerla.

Omicron, la nuova variante Xj è in Italia: ecco i sintomi per riconoscerla. «È contagiosissima»

In Italia il virus ha ripreso la sua corsa trainato da Omicron e Omicron 2, ma non solo. È stata isolata nel nostro paese la nuova variante Xj, definita «l’equivalente di Xe». La nuova variante è stata individuata da un laboratorio di Reggio Calabria ed è poi stata validata dall’Istituto superiore di sanità (Iss)

Xj sarebbe una ricombinazione della variante Omicron, costituita da una forma ibrida dei ceppi Omicron 1 e Omicron 2, che comporterebbe un aumento del tasso di contagiosità. Finora ne erano stati registrati un numero di casi limitati a fine marzo in Finlandia. Ma quali sono i sintomi della nuova variante? Come riconoscerla? Entriamo nel dettaglio.

La nuova variante Xj è in Italia, ecco i sintomi

È stata isolata per la prima volta in Italia la variante Xj, una ricombinazione dei ceppi Omicron BA.1 e BA.2. Il nuovo lignaggio è stato individuato da una struttura dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e validato dall’Istituto superiore di sanità. Il nuovo lignaggio è stato definito equivalente di Xe. Ma quali sono i sintomi?

I nuovi sintomi che potrebbero essere legati a Xj sono simili a quelli della Xe: fiato corto, stanchezza o mancanza di forze, dolori generalizzati, mal di testa, mal di gola, naso chiuso, perdita di appetito, diarrea e sensazione di malessere generale.

In una nota l’Istituto superiore di sanità ha spiegato che i sintomi di questa variante del Covid-19 sono «molto simili a quelli di altre malattie, come il raffreddore o l’influenza».

In un’intervista al Giornale, il microbiologo Massimo Clementi, direttore dei laboratori di Microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha spiegato cosa sta succedendo: «Il copione è sempre lo stesso. Le varianti si generano o per mutazione o per ricombinazione. Questa nuova variante pare sia diffusiva di Omicron 2 ma poi bisogna vedere se nella realtà questa diffusività sarà in grado di sostituire le precedenti. Ci sono troppi pochi casi per verificarlo sul campo. In ogni caso anche la XJ si inserisce nella linea evolutiva Omicron. Diverso sarebbe stato se avesse attecchito la variante trovata in Inghilterra in cui si sono ricombinate Omicron e Delta. In quel caso ci sarebbe una maggiore patogenicità e la diffusività sarebbe stata pericolosa. Ma per fortuna è un’associazione che non ha attecchito nella popolazione».

Omicron, i 9 nuovi sintomi ufficiali

Nei giorni scorsi, inseguito all’impennata di contagi, l’agenzia sanitaria inglese ha aggiornato la lista ufficiale dei sintomi del Covid-19, aggiungendo 9 nuovi segnali d’allerta che potrebbero rilevare il contagio.

Secondo l’istituto britannico, dunque, oltre ai sintomi perdita di gusto e olfatto vanno aggiunti: fiato corto, sentirsi stanchi o esausti, corpo dolorante, mal di testa, gola infiammata, naso chiuso o che cola, perdita d’appetito, diarrea, sentirsi male o essere ammalato. Sintomi, dunque, come spiegato dall’Iss confondibili con quelli dell’influenza.

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