Valvole termostatiche obbligatorie: come evitare le sanzioni?

Anna Maria D’Andrea

10 Ottobre 2017 - 15:40

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Valvole termostatiche obbligatorie nei condomini a partire dal 1° luglio 2017: con l’avvio della stagione autunnale partono i primi controlli e le sanzioni. Ecco come fare per evitarle.

Valvole termostatiche obbligatorie: come evitare le sanzioni?

Valvole termostatiche obbligatorie: la scadenza per adeguarsi alle nuove regole era fissata al 1° luglio 2017 e ad oggi non è stata concessa una nuova proroga.

Con l’avvio della stagione autunnale ed in vista del periodo di accensione dei termosifoni sono partiti i primi controlli da parte dei Comuni per verificare se i condomini con impianto a distribuzione verticale hanno rispettato l’obbligo di installare le termovalvole.

Nel caso di mancata installazione sono previste sanzioni salate che tuttavia è possibile evitare in due casi: mettendosi in regola e quindi installando le valvole termostatiche in tempo ovvero dimostrando di essere tra i condomini per i quali è prevista l’esenzione.

L’obbligo di installare le valvole termostatiche è stato introdotto in Italia con il decreto legislativo n. 102/2014, a seguito della direttiva UE 2012/27.

Il principale obiettivo delle nuove regole è quello di favorire il risparmio energetico, stimato nel 30% per i condomini nei quali sono stati installate le termovalvole per la contabilizzazione del calore e favorire la riduzione dei consumi.

In molti hanno tuttavia riscontrato numerose difficoltà e chi non ha installato le valvole termostatiche obbligatorie rischia oggi di vedersi applicare pesanti sanzioni. Quali sono e come mettersi in regola per evitarle?

Ecco alcune utili informazioni e i casi di esenzione dall’obbligo di installare le termovalvole nei condomini.

Valvole termostatiche obbligatorie: come evitare le sanzioni?

L’unico modo per evitare le sanzioni in caso di mancata installazione delle valvole termostatiche è eseguire i lavori immediatamente e sicuramente prima dell’accensione dei riscaldamenti.

Per i lavori di installazione delle termovalvole sono infatti necessarie fino a tre settimane ed è proprio per questo che la scadenza i condomini al fine di adeguarsi alla nuova normativa UE era stata fissata, a seguito di proroga, al 30 giugno 2017.

Tuttavia ancora oggi non sono pochi i casi di amministratori di condominio in ritardo, causando il rischio di sanzioni pesanti per i condomini. Infatti, in caso di mancata delibera da parte dell’assemblea di condominio, sono i singoli proprietari degli immobili a dover pagare le multe.

Cosa fare in casi simili? Quel che si consiglia è di richiedere l’immediata convocazione dell’assemblea di condominio al fine di dare la più presto l’incarico ad un professionista e contattare la società che dovrà installare le valvole termostatiche.

Se vi trovate in una situazione simile l’unica consolazione è che non siete i soli: ad oggi circa il 30% dei condomini obbligati ad installare le termovalvole sono in ritardo, questo a causa spesso di difficoltà a trovare disponibili ad effettuare i lavori in tempo.

Ed è proprio questo uno dei motivi per cui le associazioni a difesa dei consumatori hanno richiesto al Governo una nuova proroga della scadenza per l’installazione delle valvole termostatiche obbligatorie, anche se ad oggi non vi è stato alcun responso.

Valvole termostatiche non installate: ecco le sanzioni

C’è chi la chiama la “multa del termosifone” e chi cerca di capire quali sono i modi e le scappatoie previste per non pagarla.

La sanzione per i condomini che, a seguito di controlli da parte del Comune, risulteranno non aver installato le valvole termostatiche vanno da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2.500 euro.

A pagare sarà il singolo proprietario delle abitazioni: la multa verrà applicata a ciascuna delle unità immobiliari presenti nel condominio.

In caso di controlli da parte dei tecnici del Comune sarà abbastanza difficile evitare le sanzioni; come già affermato, la strada più semplice è quella di installare nel minor tempo possibile le valvole termostatiche all’interno del condominio e sollecitare il proprio amministratore.

Eccetto nei casi in cui, la legge, prevede esplicitamente l’esenzione dall’obbligo di installazione delle termovalvole. Vediamo quando.

Obbligo valvole termostatiche: casi di esenzione

A chiarire quando è possibile ottenere l’esenzione dall’obbligo di installare le valvole termostatiche è stato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con le “Linee guida informative e modelli di relazione in merito alle valutazioni tecnico economiche per l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore di cui all’art.9, comma 5 del d. lgs n. 102/2014 come modificato dal d. lgs n. 141/2016”.

Non si rischiano sanzioni nei casi di esonero, ovvero nei casi di impossibilità tecnica nell’installazione delle termovalvole e inefficienza in termini economici.

I casi di esonero dovranno essere accertati dal professionista abilitato, in riferimento non a una singola unità immobiliare ma all’intero condominio.

In termini tecnici, i casi di esonero dall’obbligo di installare le valvole termostatiche sono i seguenti:

  • condizione di esonero dall’obbligo di contabilizzazione diretta del calore con sottocontatori (art. 9, comma 5, lettera b): l’installazione di tali sistemi non risulta tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionata rispetto ai risparmi energetici potenziali; l’efficienza in termini di costi può essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459;
  • condizione di esonero dall’obbligo di contabilizzazione indiretta previa installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali in corrispondenza a ciascun corpo scaldante (art. 9, comma 5, lettera c): l’installazione di tali sistemi non risulta essere efficiente in termini di costi, con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459.

Come è evidente, si tratta di situazioni specifiche in cui a dire l’ultima parola sarà il tecnico competente, il quale è chiamato a stabilire non soltanto i casi di effettiva impossibilità tecnica ma anche quando il costo da sostenere risulta essere troppo alto rispetto ai benefici economici conseguibili.

Si ricorda che per chi ha installato le valvole termostatiche è ammessa la possibilità di detrazione del 65% dell’importo con la dichiarazione dei redditi.

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