Vaccini anti-Covid: prolifera il mercato nero

Marco Ciotola

23/03/2021

22/06/2021 - 17:16

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Fino a 1.000 dollari a dose sul dark web per presunti farmaci etichettati come vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson

Vaccini anti-Covid: prolifera il mercato nero

Prolifera il mercato illegale dei vaccini anti-Covid in tutto il mondo. A garantirgli terreno fertile è il dark web, dove presunti farmaci etichettati come vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson vengono venduti a cifre che vanno dai 200 fino ai 1.000 dollari.

A rivelarlo è una scioccante inchiesta della CNN, che mette in luce un mercato nero attivo negli USA e non solo.

Il sito statunitense parte da un report realizzato dalla società di sicurezza informatica Check Point Software, che per prima ha segnalato un vero e proprio listino prezzi online dei vaccini anti-Covid-19.

Presentati soprattutto con i marchi AstraZeneca e Johnson & Johnson, sul dark web se ne contano almeno 20 tipi, con un prezzo medio di 200 dollari.

Vaccini anti-Covid: prolifera il mercato nero

Il dark web - parte di Internet raggiungibile solo tramite appositi software o accessi autorizzati e spesso sede di traffici illeciti - sembra per il momento rappresentare il terreno privilegiato per il traffico illegale di vaccini anti-Covid.

O meglio, farmaci che vengono spacciati come vaccini contro il coronavirus, ma che come precisato dalla stessa CNN non garantiscono nessuna certezza circa la loro vera natura.

Quel che è certo - nota però ancora la testata statunitense - è che sembrano presentarsi in maniera legittima, con tanto di immagini di confezionamenti originali e certificati al seguito.

Un mercato come prevedibile in netta crescita negli ultimi mesi, vale a dire proprio in concomitanza con le campagne vaccinali che avanzano in tutto il mondo. Per la società di sicurezza informatica Check Point Software gli annunci di vendita vaccini contro il coronavirus sul dark web sono aumentati del 300% negli ultimi tre mesi.

I prodotti contraffatti consistono spesso anche in certificati di effettuata vaccinazione - o il cosiddetto passaporto vaccinale per alcuni Paesi - vicinissimi agli originali, che vengono commercializzati su richiesta di persone che hanno bisogno di salire a bordo di aerei, attraversare frontiere o iniziare nuovi lavori che potrebbero prevedere la richiesta di simili documenti.

Ma per molti esperti quello narrato rappresenta appena una piccola parte di un commercio illegale relativo ai vaccini diffuso in tutto il mondo:

“Non tutti possono avere accesso al vaccino: le campagne sono lente e piene di ostacoli per molti Paesi, e le persone sono stanche di restrizioni e coprifuoco, che molte volte - specie per chi ha necessità di viaggiare e muoversi - spingono a procurarsi un passaporto falso e attorno ad esso sorgerà un mercato illecito”.

spiega Michela Menting, che si occupa di sicurezza informatica per ABI Research.

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