Vacanze in montagna, arrivano le multe per chi non si veste correttamente

Ilena D’Errico

19 Ottobre 2025 - 22:37

Basta andare in montagna senza calzature adatte e in situazioni di pericolo. Presto arrivano le multe.

Vacanze in montagna, arrivano le multe per chi non si veste correttamente

Ogni anno le nostre montagne fanno da scenario a tragici incidenti, delicate operazioni di soccorso e morti. Quante volte, poi, si apprende che tanti di questi episodi erano del tutto evitabili con un po’ di prudenza? Escursionisti con calzature improbabili, attrezzature inadeguate o che si avventurano a dispetto di allerte meteo e divieti, facendo indignare il pubblico. Chiaramente, devono essere garantiti il soccorso e l’assistenza, ma non sarebbe utile fare più attenzione? Con qualche accortezza si ridurrebbe il rischio per gli escursionisti, che è sicuramente l’obiettivo principale, ma anche quello per gli operatori, a beneficio della sicurezza collettiva.

Non è forse piacevole da sentire, ma le operazioni di ricerca e soccorso comportano un notevole dispendio di mezzi e personale. Scoprire che poteva essere risparmiato per emergenze inevitabili semplicemente indossando degli scarponcini, tuttavia, è ancora meno piacevole. Visto che le campagne di sensibilizzazione e le regole locali non sembrano sortire l’effetto sperato, arriva ora un provvedimento nazionale. Secondo un’indiscrezione ottenuta da Repubblica la nuova legge di Bilancio prevede un contributo delle spese a carico dei cittadini imprudenti, una vera e propria multa per chi si mette in pericolo in modo spropositato ma ha giustamente diritto all’aiuto. La prospettiva non è gradevole e solleva anche qualche perplessità giuridica, ma approfondendo il funzionamento della misura, che deve ancora essere ufficializzata, possiamo dire che potrebbe funzionare.

Arriva la multa per le infradito in montagna

Pare che la Manovra finanziaria stia attenzionando i servizi di ricerca, soccorso e salvataggio a cura della Guardia di finanza, ma è probabile che presto siano considerati anche altri servizi a opera di altri soccorritori. In ogni caso, gli escursionisti incauti, come chi va in montagna in infradito, saranno sanzionati. Viene in particolare prevista una multa per i casi in cui la richiesta di intervento è dovuta al dolo o alla colpa grave del cittadino, ma anche per le chiamate immotivate o ingiustificate.

Tutto dipenderà quindi dalla situazione rinvenuta dagli operatori e dai fattori che hanno portato i richiedenti nella situazione di difficoltà o pericolo. Bisogna attendere per scoprire come verrà formulata la norma, ma è ragionevole ritenere che riguarderà i casi di vera e propria responsabilità dei soggetti. Non si parla di incidenti ma di comportamenti e scelte consapevoli che hanno pregiudicato la sicurezza in montagna.

Utilizzare scarpe idonee, evitare i sentieri indicati come pericolosi o non percorribili a determinate condizioni meteo e altri impegni di questo genere saranno richiesti agli escursionisti. Di fatto, si tratta di semplici accorgimenti di buon senso e comune conoscenza. Non si tratta di oneri troppo impegnativi per i cittadini, che non devono impiegare più tempo, soldi e sforzi, ma soltanto essere cauti.

A cosa servono le sanzioni

Non dimentichiamo inoltre che questo può essere un deterrente alle imprudenze e tutelare così in primo luogo la sicurezza stessa degli escursionisti. Di pari passo, si limita l’impatto (almeno quello evitabile) sulla spesa, garantendo così lo svolgimento di altri servizi d’urgenza, e anche il pericolo del personale. Sicuramente, i professionisti che operano in questo settore sono preparati e appositamente adibiti a tali servizi, tant’è che lo scopo della misura non è tutelarli.

Di certo però non nuoce evitare di esporli a pericoli e impegni che possono essere evitati a monte. In ogni caso, queste sanzioni rappresentano un vero e proprio contributo al servizio pubblico. Sarà emanato un decreto del Mef che quantifica la spesa media complessiva per gli interventi, tenendo conto di mezzi, personale e attrezzature, per stabilire le multe che saranno pagate proprio al ministero dell’Economia. Restano escluse le operazioni di soccorso previste dal Codice della navigazione e le esigenze di soccorso pubblico, fermo restando che a prescindere dalle circostanze e dalle possibili sanzioni è sempre garantita l’assistenza.

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