Una startup americana vuole spodestare la più importante azienda europea di semiconduttori

Giorgia Paccione

3 Novembre 2025 - 14:57

Substrate ha raccolto 100 milioni di dollari per sviluppare una tecnologia a raggi X che potrebbe rivoluzionare la produzione dei chip e sfidare il dominio di ASML e TSMC.

Una startup americana vuole spodestare la più importante azienda europea di semiconduttori

La corsa ai semiconduttori ha un nuovo protagonista: Substrate, startup con sede a San Francisco che promette di cambiare per sempre il modo in cui vengono realizzati i chip. L’azienda, fondata nel 2022 da James Proud, ha raccolto 100 milioni di dollari in un primo round di finanziamento guidato dal Founders Fund del miliardario Peter Thiel, insieme a General Catalyst e al fondo In-Q-Tel, collegato alla CIA.

L’obiettivo è quello di sfidare la supremazia di ASML, la compagnia olandese che oggi detiene il monopolio globale nella produzione di macchinari per la litografia ultravioletta estrema (EUV), tecnologia indispensabile per realizzare i chip più avanzati al mondo.

Proud sostiene che la tecnologia sviluppata da Substrate, basata su litografia a raggi X, permetterà di produrre wafer da 2 nanometri a costi dieci volte inferiori rispetto agli attuali processi, abbattendo il prezzo di una singola piastrina di silicio da 100.000 a circa 10.000 dollari.

La strategia di Substrate per sfidare il monopolio di ASML (e TSMC)

Substrate afferma di aver sviluppato una macchina rivoluzionaria che utilizza l’accelerazione di particelle per incidere i circuiti microscopici sui wafer. Secondo Proud, questa soluzione sarebbe “più efficiente, precisa ed economica” delle imponenti e costose apparecchiature di ASML, che arrivano a costare oltre 400 milioni di dollari l’una anche dopo decenni di ricerca e sviluppo.

La startup non punta soltanto a fornire macchine per la produzione di chip, ma a diventare essa stessa un produttore integrato, costruendo fonderie americane in grado di competere direttamente anche con la taiwanese TSMC. Un obiettivo che si inserisce perfettamente nella strategia di Washington di ridurre la dipendenza da fornitori esteri, in particolare da Taiwan e dalla Cina.

L’obiettivo principale è produrre i migliori wafer al prezzo più basso e in grandi volumi negli Stati Uniti”, ha dichiarato Proud in un’intervista a Bloomberg. “Molti nel settore pensano che non sia possibile, ma la storia dimostra il contrario”.

Nonostante l’entusiasmo, gli esperti del settore restano cauti. La litografia è una delle tecnologie più complesse mai sviluppate e ASML ha impiegato decenni e miliardi di dollari per perfezionare i propri sistemi EUV. Sfidarla richiede non solo innovazione, ma anche una filiera industriale e scientifica di altissimo livello.

Tuttavia, gli Stati Uniti stanno investendo massicciamente per ricostruire un’industria nazionale dei semiconduttori, considerata cruciale per la sicurezza economica e militare. Non a caso, Substrate ha già avviato discussioni con il Dipartimento del Commercio, dell’Energia e altre agenzie federali.

Il fondatore, ex borsista del programma Thiel Fellowship e ora cittadino americano, dichiara di voler contribuire a un obiettivo più ampio: “L’America deve guidare il mondo nella tecnologia”, ha affermato, sottolineando la necessità di ridurre la dipendenza da potenze rivali.

Proud prevede che i primi impianti produttivi negli Stati Uniti possano entrare in funzione “nel giro di un paio d’anni”. Se riuscisse a mantenere le promesse, la startup californiana potrebbe non solo incrinare il dominio di ASML, ma anche ridisegnare gli equilibri geopolitici di un settore cruciale per l’economia mondiale.

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