Un’azienda danese ha sviluppato un metodo economico per riparare il caricatore di bordo delle auto elettriche, riducendo drasticamente i costi di un intervento finora molto oneroso.
In un’auto elettrica il caricatore di bordo è un componente fondamentale che, in caso di guasto, può rendere la vettura del tutto inutilizzabile. La sua riparazione, inoltre, può rivelarsi piuttosto costosa, soprattutto per i modelli del gruppo Stellantis - Peugeot, Citroën, Fiat, Alfa Romeo e Jeep - che condividono la stessa architettura tecnica. Per questi marchi, pur non registrando un tasso di guasti ai caricatori particolarmente elevato, la percentuale risulta comunque superiore rispetto ad altri costruttori.
Nel caso in cui il caricatore si rompe, il proprietario si ritrova ad affrontare un problema sia tecnico che economico: il produttore non solo controlla l’hardware, ma detiene anche le informazioni necessarie per codificare il modulo sostitutivo, finendo di fatto per monopolizzare l’intero processo di riparazione.
Basti pensare che per una Fiat 500e, ad esempio, la sostituzione di un caricatore di bordo può costare fino a 10.000 euro. Sulla Peugeot e-208, invece, le cifre si aggirano intorno ai 3.500 euro, a cui vanno poi aggiunti anche i costi di manodopera e codifica. In aiuto dei consumatori, tuttavia, è arrivata una società danese che propone delle soluzioni molto più economiche.
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Una soluzione innovativa (ed economica) per riparare i caricatori difettosi
La tecnologia arriva da EV Nordic, nata dall’esperienza di El Recycling, azienda specializzata nel recupero e nella rigenerazione di elettronica di consumo destinata allo smaltimento.
La società nasce dall’intuizione dei fondatori Casper Rosenbech Jensen e Michael Hessellund, che hanno dedicato oltre 1.500 ore di analisi e test a decine di caricatori di bordo guasti, individuando i punti critici e sviluppando componenti sostitutivi più affidabili ed economici degli originali.
“Abbiamo studiato a fondo i problemi più ricorrenti, in particolare quelli della Fiat 500e, e oggi siamo in grado di risolverli tutti”, ha affermato Jensen. Inoltre, ciò che rende questa invenzione davvero innovativa è che il caricatore da riparare non necessita di una nuova codifica, ovvero la fase più costosa delle riparazioni ufficiali. EV Nordic non interviene direttamente sui veicoli, ma si occupa esclusivamente della riparazione delle unità elettroniche, lasciando a officine e concessionari il lavoro di smontaggio e rimontaggio.
Quanto si risparmia con il modello di EV Nordic
L’alternativa proposta da EV Nordic è già disponibile per Fiat 500e, Peugeot e-208 e per tutti i modelli gemelli del gruppo Stellantis, oltre che per alcuni veicoli Kia e Hyundai. L’obiettivo dell’azienda è ora estendere progressivamente il servizio anche ad altri marchi.
Il risparmio è notevole. Per il proprietario di una Fiat 500e, il costo scende da quasi 80.000 corone danesi (circa 10.700 euro) a meno di 18.000 (2.400 euro). Anche con la Peugeot e-208 il vantaggio è evidente: si risparmia intorno a 21.000 corone danesi (circa 2.805 euro).
Per chi possiede il modello Kia EV6, pur con un margine di risparmio più contenuto, l’intervento rimane comunque più conveniente rispetto alle officine ufficiali: il modulo originale costa 12.500 corone (circa 1.670 euro), circa 300 euro in più rispetto alla riparazione offerta da EV Nordic.
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