Tutti pazzi per i BOT. Ma attenzione: questo titolo di Stato a 6 mesi va prenotato entro domani

Stefano Vozza

23 Settembre 2025 - 15:39

L’obbligazione sovrana più corta in casa MEF è prossima al lancio per chi cerca uno strumento liquidissimo e di breve respiro

Tutti pazzi per i BOT. Ma attenzione: questo titolo di Stato a 6 mesi va prenotato entro domani

In casa MEF la settimana si è aperta con l’annuncio dell’asta di titoli a brevissimo respiro e riguarda un BOT a 6 mesi. Di solito il Tesoro ne emette un paio al mese distinti nella durata residua, di cui quello più lungo (12M) al principio e quello più corto (6M e/o 3M) alla fine del mese.

Con gli sgoccioli di settembre, quindi, ci siamo per il 2° lancio dello zero coupon. Tuttavia, il nuovo titolo di Stato a 6 mesi va prenotato in banca o online entro il 24.

I dati tecnici del nuovo Buono Ordinario del Tesoro

L’obbligazione ha data emissione e di regolamento per martedì 30 settembre e scadenza al 31 marzo dell’anno prossimo per una durata di 182 giorni, 6 mesi. In pratica s’impegnano oggi i soldi e prima di Pasqua del ’26 il Tesoro li rimborserà alla pari, e maggiorati dello “spread” tra prezzo di aggiudicazione e il 100 finale.

In verità per avere certezza assoluta di lancio sotto la parità dobbiamo attendere gli esiti dell’asta, un dato che al momento nessuno dispone.

La matricola ISIN è ancora da attribuire mentre lo stock offerto è di 6,5 mld di €, inferiori ai 9,9 mld di BOT 6M in scadenza il 30/09.

Il calendario delle operazioni di sottoscrizione

Quanto al calendario di sottoscrizione, mercoledì 24 scade il termine per la prenotazione da parte del pubblico retail (taglio minimo: 1.000 €). L’operazione può effettuarsi allo sportello della banca o di altro intermediario finanziario presso cui si detiene il conto titoli. In alternativa, anche da remoto accedendo alla propria area riservata e inserendo l’opzione di partecipazione.

L’asta si terrà il 25, e vi accedono solo gli Specialisti (e Aspiranti) in titoli di Stato le cui richieste sono espresse in termini di rendimento atteso. Meglio, l’assegnazione effettiva dei titoli avverrà al rendimento medio ponderato determinato in sede di asta ordinaria di giovedì.

Venerdì 26 sarà la volta dell’asta supplementare, con tranche offerta pari al 10% (650 mln di €) dell’ammontare nominale offerto nell’asta ordinaria.

A regolamento avvenuto, i futuri sottoscrittori si ritroveranno una scrittura contabile in proprio favore sul dossier titoli. Di contro noteranno un ”ammanco” monetario legato al controvalore dell’importo sottoscritto ed assegnato.

Costi e rendimenti del titolo di Stato a 6 mesi

Il Comunicato MEF ricorda che la commissione massima di sottoscrizione applicata dagli intermediari alla clientela è dello 0,10% per i BOT a 182 gg. Invece l’aliquota fiscale sul rendimento e/o eventuale plusvalenza in caso di rivendita anticipata è del 12,50%, al pari degli altri BTP.

Al riguardo va detto che un punto di forza di BOT sta nella loro elevata liquidità sul mercato secondario. I numeri dei contratti giornalieri, e relativi importi scambiati, sono elevati per cui uscire anzitempo dal bond è in genere agevole, con spread bid/ask molto stretti.

Passando al fronte delle spese bancarie, c’è anzitutto il dossier titoli che in genere costa alcune decine di euro l’anno. Più titoli si hanno in portafoglio e più la sua incidenza si divide pro quota e anche pro importi.
Quanto ai ritorni, quello del BOT prossimo a venire lo sapremo tra 48 ore a chiusura delle procedure di assegnazione. Tuttavia, gli yield attuali sui bond MEF a 6M sono al 2,01% lordo su base annua (fonte: Investing.com).

Quanto rende un investimento a 6 mesi sul reddito fisso?

Dunque, lo strumento si propone di rendere poco più dell’1,00% lordo in 6 mesi. Ma quanto offrono i prodotti più diretti concorrenti sullo stesso orizzonte temporale?

Sul fronte bancario, i conti deposito (CD) liberi più remunerativi pagano sul 3,00% annuo lordo, poco più del 2,2 al netto della ritenuta del 26%. Anche i CD vincolati più generosi arrivano al 3,00%, e rispetto ai primi c’è che vi sono più emittenti che lo offrono e quindi più possibilità di scelta. Tre aspetti chiave da considerare sui CD sono in primis se occorre o meno aprire un associato c/c per poter beneficiari dei tassi offerti, e l’ideale sarebbe “no”.

Poi va vista la solidità dell’emittente per gli importi depositati molto grossi, visto che in caso di default la garanzia FITD arriva a 100mila €. Infine, per i soli CD vincolati, la circostanza se si possa o meno chiudere il conto prima del termine. Tuttavia, su un orizzonte semestrale in teoria si dovrebbe essere abbastanza certi sulla necessità o meno del capitale per quel lasso di tempo.

Sul fronte postale, invece, al momento l’emittente rende disponibile 5 offerte sul Deposito Supersmart con durate comprese tra i 180 e i 540 giorni. Per tutti i dettagli tecnici dei 5 Depositi si rimanda alla lettura dell’articolo che segue.

Il nuovo titolo di Stato a 6 mesi va prenotato in banca o online entro il 24

Stante il ritorno e il tempo dell’operazione obiettivamente ristretti, a chi potrebbe convenire maggiormente l’asta del neo BOT 6M?

Premesso che non vi sono limiti soggettivi di adesione all’asta, la maggiore convenienza è di certo per chi ha cospicui capitali liquidi da parcheggiare a breve termine. Garanzia sovrana, elevata liquidità dello strumento e rapporto costi/ritorni positivo lo rende una valida alternativa alla liquidità pura sul conto o libretto che sia. Liquidità che solitamente è onerosa in termini di spese di gestione e di costi opportunità, oltre che infruttifera nella stragrande maggioranza dei casi.

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