Trump è nei guai: perché ora rischia veramente di finire in carcere

Alessandro Cipolla

16 Agosto 2023 - 16:08

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Donald Trump è alla sua quarta incriminazione: il caso della Georgia e i sondaggi in peggioramento in vista delle elezioni Usa 2024 aumentano il rischio di carcere per il tycoon.

Trump è nei guai: perché ora rischia veramente di finire in carcere

Donald Trump rischia seriamente di finire in carcere. Magari non per 561 anni come ipotizzato in una mail inviata a inizio agosto ai suoi sostenitori per una raccolta fondi, ma le cose sembrerebbero complicarsi per l’ex presidente degli Stati Uniti.

Oltreoceano infatti sembrerebbero susseguirsi le cattive notizie per Donald Trump, vista la nuova incriminazione per le pressioni per cercare di ribaltare l’esito del voto in Georgia nel 2020 e i sondaggi che vedrebbero ora Joe Biden in testa in vista delle elezioni Usa 2024.

Il tycoon avrebbe in pugno la nomination alle primarie del Gop - lo sfidante Ron DeSantis per i sondaggi sarebbe indietro di quaranta punti percentuali - ma il vantaggio che aveva nei mesi scorsi nei confronti di Joe Biden sembrerebbe ora essere svanito.

Le elezioni Usa 2024 comunque resterebbero sempre in bilico, visto che nuovamente sarà decisivo il risultato negli Stati in bilico, ma le quotazioni di Trump sembrerebbero essere nettamente in ribasso.

Anche se alla fine dovesse essere rieletto presidente tra un anno, Donald Trump rischierebbe ugualmente di passare il suo secondo mandato in carcere e non alla Casa Bianca proprio a causa dell’incriminazione riguardante il caso della Georgia.

Perché Donald Trump rischia veramente il carcere

Anche se i vari procuratori sembrerebbero aver fretta, appare complicato che i quattro processi che si stanno per aprire nei confronti di Donald Trump si andranno a concludere prima del 5 novembre 2024 quando sono in programma le elezioni negli Stati Uniti.

Se invece dovesse essere condannato prima del voto, Trump potrebbe prendere parte alle elezioni anche se recluso in carcere: negli Stati Uniti infatti non c’è una legge che vieta a chi ha precedenti penali di diventare Presidente.

In caso di una vittoria alle elezioni - anche se i sondaggi al momento vedono Joe Biden avanti dello 0,8% - Donald Trump a quel punto potrebbe concedersi da solo la grazia e quindi tornare libero.

Stando a quanto riportato da Euronews, Trump però non potrebbe darsi la grazia se venisse condannato per l’ultima delle sue quattro incriminazioni, ovvero quella riguardante le pressioni per modificare l’esito del voto in Georgia dove la procuratrice distrettuale Fani Willis sembrerebbe essere convinta di avere solide prove contro l’ex presidente.

Il caso questa volta (Georgia ndr) non è federale ma statale - si legge su Euronews -, il che è di notevole importanza: se Trump venisse condannato, non avrebbe la possibilità di auto concedersi la grazia se venisse rieletto presidente degli Stati Uniti”.

Ricapitolando: stando ai sondaggi una vittoria elettorale sarebbe sempre più complicata ma, anche se rieletto, alla fine Trump non potrebbe graziarsi se condannato per la vicenda riguardante il voto in Georgia del 2020.

Lo scenario di conseguenza non sembrerebbe essere dei migliori per Donald Trump che, dopo essere stato per quattro anni l’uomo più potente del mondo, adesso sarebbe a forte rischio di passare diverso tempo dietro le sbarre.

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