Trump ha pescato tre jolly: la Haley, McConnell e il 9-0 in Corte Suprema

Glauco Maggi

11 Marzo 2024 - 06:44

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Per Trump la sua agenda elettorale ha registrato una serie di 3 successi che non si sono ancora materializzati nei sondaggi ma sono oggettivamente innegabili e forieri di ritorni positivi futuri.

Trump ha pescato tre jolly: la Haley, McConnell e il 9-0 in Corte Suprema

Donald Trump e Joe Biden si sono assicurati di fatto la nomination per i loro due partiti con le schiaccianti vittorie nelle primarie del Supermartedì del 5 marzo, come era del resto scontato dai sondaggi degli ultimi mesi.

Anche se mancano ancora, sul puro terreno dei numeri, le maggioranze matematiche dei Grandi Elettori necessari per la consacrazione delle due Convention estive di Milwaukee (Wisconsin) per il GOP in luglio e di Chicago (Illinois) per i DEM in agosto, i giochi sono fatti. L’America, grazie al meccanismo politico-istituzionale che conferisce alla fetta di elettori “militanti” che partecipano ai caucus e alle primarie la responsabilità di selezionare i due nomi che finiscono sulle schede elettorali, ha scelto la rivincita del voto del 2020. L’America dei sondaggi tra la popolazione in generale aveva espresso per tutto il 2023 la sua insoddisfazione per questo esito - Biden versus Trump - ma adesso si deve prendere atto della realtà. I tre quarti della gente può considerare il primo (81 anni) troppo vecchio e malandato per fare il presidente, e oltre la metà dei votanti può non aver mai dato al secondo (77 anni) una maggioranza assoluta di voti di fiducia da quando è sceso in campo nel 2015, neppure nel suo quadriennio alla Casa Bianca.

Ma tant’è. Il quadro del post-Supermartedì presenta due candidati soggettivamente ringalluzziti dalle rispettive vittorie. Biden ha sfruttato l’appuntamento del discorso sullo Stato dell’Unione per rafforzare la sua immagine: gli bastava evitare l’imbarazzo di un impappinamento davanti al teleprompter, e quel test lo ha superato, migliorando la sua percentuale di vittoria, almeno tra gli scommettitori. Se prima del suo discorso Biden era dato da BetOnline a 2/1 nella corsa a presidente, dopo l’apparizione sulle TV unificate le sue chance sono salite a 3/2. Di riflesso, “Trump for president” è sceso da 5/4 alla parità di 1/1, e anche i due candidati Democratici alternativi a Biden hanno perso punti: sia il governatore della California Gavin Newsom, sia Michelle Obama sono saliti da 14/1 a 15/1, ossia le loro prospettive di una eventuale vittoria sono più scarse oggi di una settimana fa. [...]

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