L’attacco dei B-2 alle strutture nucleari iraniane ha rafforzato i neoconservatori e Israele ma ha provocato proteste nel partito del presidente Usa.
L’operazione militare dei B-2 Spirit degli Stati Uniti contro le tre strutture nucleari iraniani assomiglia più a una mossa di avanspettacolo che a una reale volontà di entrare direttamente in guerra a fianco di Israele. Annunciata con grande preavviso, Washington ha dato il tempo a Teheran - volutamente - di spostare l’uranio arricchito in una località non nota al fine di scongiurare un escalation potenzialmente devastante.
Sul piano politico, tuttavia, per Donald Trump nulla sarà più come prima: se da un lato l’azione ha ricevuto applausi entusiastici da Israele e dai falchi neoconservatori come Mark Levin, John Bolton, Mike Pompeo e il senatore Lindsey Graham, dall’altro ha scatenato una furiosa reazione all’interno della base MAGA di Trump, rivelando profonde divisioni nel Partito Repubblicano.
Scontro nel partito repubblicano
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