Con i Turbo24 il trading su indici, valute e materie prime è senza limiti e senza commissioni

Riccardo Designori

11/10/2019

11/10/2019 - 12:28

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IG ha portato sul mercato i Turbo 24 Certificate, primi strumenti listati del broker anglosassone. I prodotti permettono ai trader di prendere posizione long e short su una ricca gamma di sottostanti tra indici di Borsa, materie prime e valute. Money.it ha intervistato Fabio De Cillis, Head of Italy di IG, per scoprire tutti i segreti e le peculiarità dei Certificati Turbo24

Con i Turbo24 il trading su indici, valute e materie prime è senza limiti e senza  commissioni

Una grande novità ha interessato negli ultimi giorni il mondo del trading online italiano. IG, società quotata sul FTSE 250 del London Stock Exchange e da 45 anni tra i leader e precursori del trading, ha lanciato i primi strumenti listati: i Certificati Turbo su indici di Borsa, valute e materie prime. Il broker anglosassone nella sua storia si era specializzato sul Forex e sui CFD. In occasione del lancio dei nuovi prodotti, il cui nome commerciale è Turbo24 negoziabili 24 ore su 24 dal lunedì al venerdì in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia, Money.it ha intervistato Fabio De Cillis, Head of IG Italia.

Dottor De Cillis, come mai avete deciso di lanciare questi nuovi strumenti di trading?

IG è da sempre alla ricerca di nuove opportunità di crescita volte a soddisfare le esigenze dei trader. Guardando specificatamente al mercato europeo, ci siamo accorti che vi è un interesse sempre maggiore per i prodotti listati. Inoltre abbiamo notato che negli ultimi anni si è sviluppato un mercato di nicchia ma molto attraente quale quello dei Certificate. Come dimostra la storia, IG ha nel suo DNA l’innovazione. Per questo motivo non ci siamo limitati a entrare in questo nuovo mercato ma lo abbiamo fatto con una spinta innovatrice che ha portato a una novità assoluta, nonché caratteristica saliente dei nuovi prodotti: la possibilità di poter operare 24 ore su 24, anche quando le Borse di riferimento dei diversi sottostanti sono chiuse.

I trader che volessero negoziare i Turbo24 quanto pagherebbero di costi di negoziazione?

Questo è un altro elemento che rende i nuovi Turbo24 degli strumenti attraenti per i trader. IG non prevede infatti costi di commissioni per chi opera. Qualora un trader volesse portare in overnight la posizione, dunque tenere l’operazione aperta per due o più giorni, il costo cui sarà esposto sarà quello di finanziamento della posizione. Non si tratta tuttavia di un costo diretto. IG ha previsto che questo verrà traslato sul livello di Knock Out. Mi spiego meglio: ipotizziamo che un investitore decida di andare long sul DAX tedesco. Ora l’indice della Borsa di Francoforte vale circa 12.080 punti. Per operare il trader decide di prendere un Turbo 24 Certificate con livello di Knock Out a 11.000 punti. Dopo due giorni, il costo di finanziamento potrebbe far salire tale valore a, diciamo, 11.001 punti.

I Certificati Turbo 24 sono strumenti a leva. Sul fronte del rischio, ci può spiegare quali sono le loro specifiche?

Certamente. Ogni trader potrà scegliere i Turbo 24 Certificate in base al proprio livello di rischio. Abbiamo portato sul mercato strumenti con diversi livelli di Knock Out. Più il sottostante è vicino a tale livello più aumenta la leva del Certificate e dunque il rischio. Sottolineando come l’operatività di ogni trader è caratterizzata dal proprio livello di rischio, personalmente ipotizzo che chi avrà un orizzonte temporale più corto per le proprie strategie userà strumenti con un livello di Knock Out più vicino ai valori di mercato. Chi invece avrà una visione temporale più lunga, per così dire di posizione, preferirà invece tradare strumenti più distanti e lontani dal livello Knock Out. Parlando sempre di rischio, mi preme sottolineare una cosa molto importante e non banale. Rispetto ad altre alternative di investimento, penso ad esempio ai Future, i nostri Turbo 24 Certificate long e short sono caratterizzati da un livello di rischio limitato al premio pagato per acquistare il prodotto. Pensiamo al caso più negativo. Ho una visione rialzista e decido di andare long sul DAX tedesco con un Future. Se l’indice di Francoforte il giorno successivo mi apre in profondo gap ribassista, così da profondo da dover impiegare tutto il mio capitale messo a garanzia, la posizione mi verrà chiusa e dovrò integrare l’eventuale somma mancante. Se la stessa situazione mi dovesse capitare con i Turbo Certificate, con le quotazioni dell’indice scivolate sotto il livello di Knock Out dello strumento in portafoglio, la perdita massima per l’investitore sarà pari al capitale impiegato per acquistare. Infine, e anche in questo elemento sta la forza innovatrice di IG, non va dimenticato come per i Turbo 24 Certificate sia stato previsto un fattore che mitiga l’elemento di rischio per questi strumenti a leva. Ipotizziamo il classico caso di un momentaneo crash o big finger che si possa verificare sui mercati quando il sottostante è chiuso. Come abbiamo visto, i nostri Certificati Turbo sono negoziabili 24 ore al giorno. Ecco, in questo caso se il prezzo del sottostante dovesse toccare o superare il livello Knock Out quando la Borsa di riferimento è chiusa, l’investitore non perderà nulla. IG aspetterà l’apertura del mercato e solo allora andrà a verificare se si è attivata la condizione di attivazione del livello Knock Out. Se viceversa le quotazioni dovessero essere tornate sopra, per i long, o sotto, per gli short, il livello Knock Out, l’investitore non perderà il premio pagato.

Da un punto di vista fiscale i Turbo 24 come funzionano?

I Certificati Turbo hanno un indubbio vantaggio sul fronte della tassazione. Come sappiamo, da alcuni anni i trader italiani sono esposti ai dettami della famigerata Tobin Tax. Essendo strumenti derivati quotati, i trader che usano questi strumenti si trovano a pagare una posta fiscale molto contenuta in quanto calcolata sul premio e non sul sottostante. Se i capital gain sono soggetti alla tassazione del 26% prevista dalla normativa italiana per questa tipologia di strumenti, non va parimenti trascurato il fatto che le plusvalenze maturate possono essere usate per compensare eventuali minusvalenze maturate su altri prodotti.

Dopo il lancio di questi primi Turbo 24 Certificate avete in programma di allargare la gamma alle azioni?

Abbiamo appena portato sul mercato i Certificati Turbo su indici di Borsa, valute e materie ma come dicevo all’inizio dell’intervista, IG non si ferma proprio mai. Per ora è prematuro fare annunci ufficiali, tuttavia il nostro team ha già iniziato a pensare e a lavorare su questo fronte. I Turbo 24 su azioni potrebbero dunque rappresentare una sorpresa per i trader nel 2020. Ma di questo sono certo avremo tempo per parlarne più avanti.

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