Tra 2 giorni cambia tutto. Se hai un conto in banca, devi saperlo

Giacomo Astaldi

7 Ottobre 2025 - 11:24

Dal 9 ottobre, tutti i bonifici istantanei in Italia richiederanno la verifica obbligatoria tra nome e IBAN del beneficiario, per ridurre errori e frodi finanziarie.

Tra 2 giorni cambia tutto. Se hai un conto in banca, devi saperlo

A partire dal 9 ottobre 2025 scatta una trasformazione significativa per chiunque disponga di un conto bancario in Italia. I bonifici istantanei subiranno una svolta normativa con l’introduzione obbligatoria della verifica tra IBAN e nome del beneficiario prima del completamento dell’operazione. È il frutto del Regolamento UE 2024/886, che mira a rendere i pagamenti digitali più sicuri, trasparenti e affidabili.

Nuove regole sui bonifici

Fino ad oggi, molte banche consentivano l’invio di bonifici istantanei senza alcuna analisi preventiva sulla corrispondenza tra le coordinate bancarie e il nome del destinatario. Ciò ha favorito errori di digitazione e – in casi più gravi – truffe ben orchestrate.

Dal 9 ottobre, invece, ogni volta che un cliente immetterà un IBAN associato al beneficiario, il sistema bancario dovrà restituire un esito in tempo reale: dati coerenti, discrepanza, corrispondenza parziale o “verifica non disponibile” (ad esempio se il conto è chiuso o bloccato). In presenza di anomalia, l’utente verrà avvisato prima di confermare l’operazione. Il bonifico, però, non sarà automaticamente bloccato: resterà all’utente la decisione finale.

Questa novità non si limita ai bonifici istantanei: anche quelli “tradizionali” (ossia eseguiti secondo le modalità ordinarie) saranno sottoposti allo stesso controllo preventivo, affinché il sistema bancario italiano rafforzi l’integrità delle transazioni.

La spinta a questi cambiamenti proviene dall’Unione Europea. L’istituto regolatorio aveva già previsto che entro il 9 gennaio 2025 tutte le banche della zona SEPA fossero obbligate a ricevere bonifici istantanei, a costo identico rispetto a quelli ordinari. Il 9 ottobre segna invece l’attivazione dell’altro versante: l’obbligo di offrire la possibilità di fare un bonifico istaneo tramite ogni canale (app, home banking, sportello) e il controllo preventivo dei dati beneficiario-IBAN.

Cosa cambia per i risparmiatori italiani

Per l’utente comune, le implicazioni pratiche saranno ben evidenti. Prima di cliccare “Invia”, potrà verificare se i dati che ha inserito sono considerati corretti dal sistema bancario. Se emergerà una discrepanza, potrà fermarsi e correggere eventuali errori. Questa misura aiuta a ridurre i casi in cui denaro viene inviato a conti errati o usato per sofisticate modalità di frode. Tuttavia, dato che il bonifico istantaneo è irrevocabile una volta approvato, la responsabilità resta comunque in capo all’ordinante.

Sul fronte dei costi, la normativa UE impone che i bonifici istantanei non possano avere commissioni superiori a quelli tradizionali. Di conseguenza, le banche italiane non potranno più far pagare un extra legato alla rapidità dell’operazione. Un incentivo affinché la modalità “istantanea” diventi lo standard di riferimento nelle transazioni interbancarie paneuropee.

Ma attenzione alla natura irrevocabile del bonifico istantaneo. Una volta che l’operazione è accettata, non esiste un meccanismo automatico di annullamento. Per questo, il sistema di avviso preventivo diventa essenziale, un’ultima barriera prima del “click finale”. In assenza di controlli, anche un piccolo errore nella cifra, un numero sbagliato o un beneficiario mal digitato possono causare delle perdite di soldi irreversibili.

Non mancano, quindi, i timori. In alcuni casi la verifica potrebbe risultare “non disponibile” per problemi tecnici o per conti bloccati, facendo nascere una certa incertezza sullo stato dell’operazione. In altri casi, una discrepanza segnalata potrebbe spaventare gli utenti meno esperti, spingendoli così a rinviare pagamenti urgenti. E soprattutto, permane il rischio che i truffatori facciano in modo che le loro vittime bypassino l’avviso di errore. Ma nel bilancio complessivo, la nuova regola appare un passo verso maggiore tutela del cliente e contrasto alle frodi finanziarie. Sul fronte imprese e professionisti, il cambio si traduce in una maggiore sicurezza nella gestione dei flussi di cassa: i pagamenti ricevuti possono essere verificati prima che una somma sbagliata o fraudolenta entri in circolo. Le compensazioni, le transazioni urgenti e i rapporti con fornitori potranno quindi beneficiare di una maggiore certezza operativa.

Tra due giorni, dunque, qualcosa cambia in modo sostanziale. Se hai un conto in banca, vai con calma: prima di inviare un bonifico istantaneo, controlla nome, IBAN, dati del beneficiario. Il sistema ti aiuterà, ma il “click finale” resterà sempre una tua responsabilità.

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