Tossine nei formaggi al supermercato: cosa sappiamo

Giorgia Bonamoneta

29 Dicembre 2022 - 00:04

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Trovate micotossine nei formaggi acquistati nei supermercati. La presenza delle muffe è dovuta alla crosta grattugiata. Fa male alla salute? Ecco cosa sappiamo.

Tossine nei formaggi al supermercato: cosa sappiamo

Sono state rilevate due micotossine nei formaggi acquistabili al supermercato. Sono formaggi specifici, cioè quelli grattugiati del tipo grana nelle confezioni a bustina richiudibile. Secondo quanto riportato da ricercatori dell’Università Cattolica le quantità non sono pericolose, ma bisogna considerare la tossicità in base l’assunzione complessiva di micotossine presenti in altri alimenti.

Le due micotossine riscontrate nei formaggi grattugiati sono l’ocratossina e la sterigmatocistina. Entrambe sono mitossine prodotte da muffe presenti anche sui prodotti migliori. In ogni caso i ricercatori che hanno individuato la presenza delle micotossine invitano a consumare cibi acquistati in luoghi dove i controlli sono scrupolosi.

Nell’Unione Europea si effettuano regolari controlli sulla qualità del cibo e il rischio per la salute è praticamente pari a zero. Diverso è il caso dei prodotti extra europei, che vanno acquistati sempre all’interno di luoghi dove vengono effettuati i controlli e non per vie non ufficiali. Ecco cosa sappiamo delle tossine nei formaggi al supermercato, se sono pericolose e in quali quantità.

Trovate tossine nei formaggi imbustati: cosa ha scoperto lo studio

Sulle croste del formaggio si possono accumulare muffe. La ricerca parte da questa consapevolezza sulle lunghe stagionature dei formaggi a pasta dura, come il grana che ha un tempo di stagionatura di almeno 9 mesi. Le muffe si depositano sulle forme di formaggio rimanendo sulla crosta che, in molti casi, viene grattugiata e confezionata.

Il problema sembra riguardare circa il 25% di tutto il formaggio grana venduto come grattugiato nei supermercati.

Cosa sono l’ocratossina e la sterigmatocistina?

Cosa sappiamo sulle micotossine trovate nei formaggi grattugiati? Le due micotossine (mykos = fungo) non sono entrambe note nelle ricerche sulle muffe dei formaggi. Mentre l’ocratossina è piuttosto comune, la sterigmatocistina rappresenta però una novità, soprattutto per la quantità trovata. Entrambe le micotossine si depositano sulle croste del formaggio stagionato, soprattutto quello di stagionatura media 9 mesi, conservato in ambienti dove le muffe si riproducono con più facilità grazie elementi come umidità e temperatura favorevoli.

Proprio per ovviare il problema la crosta del grana grattugiato è previsto per un massimo del 18% nelle confezioni. Da almeno 20 anni siamo a conoscenza delle muffe all’interno dei formaggi e si studiano metodi per pulire le croste e continua a usarle come in passato. In ogni caso l’aspetto fondamentale è quello della conservazione.

La fase di pulitura della crosta avviene nella maggior parte dei casi ed è molto importante per limitare la presenza di queste muffe. Solo prodotti di bassa qualità potrebbero saltare questo passaggio.

Consigli d’acquisto al supermercato per evitare danni

Le due micotossine non sono dannose per l’essere umano, anche se si trovano con una presenza piuttosto elevata in circolazione, che per esempio per la sterigmatocistina raggiunge il 94,4% delle confezioni di formaggi grattugiati.

Non sono dannose, ma se si sommano alle altre micotossine presenti sul cibo che mangiamo potrebbe presentarsi un problema. Per questo il consiglio degli esperti è di acquistare in luoghi che si ritengono sicuri, dove il cibo è ben conservato e avvengono controlli periodici sulla qualità.

Per limitare qualsiasi tipo di allarme l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro chiarisce che i valori delle micotossine per essere dannose dovrebbero essere dalle 100 alle 1000 volte maggiori rispetto ai limiti della legge, ma in nessuno dei casi riscontrati i valori superano tali limiti. Per questo non ci sono rischi per la salute e si può mangiare serenamente il formaggio grattugiato.

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