Wall Street: J. Jill affossata nel pre-market, pesa la trimestrale

Ufficio Studi Money.it

30 Maggio 2019 - 15:02

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L’apertura di Wall Street è attesa in positivo grazie alla pubblicazione dei dati macro in Usa, che hanno messo in luce un Pil del primo trimestre 2019 superiore alle attese. Tra i titoli selezionati per oggi, il focus è su J.Jill, che al momento perde il 45,15% nel pre-borsa di Wall Street, vediamo perchè

Wall Street: J. Jill affossata nel pre-market, pesa la trimestrale

I futures dei principali listini statunitensi stanno cercando di recuperare il terreno perso nelle scorse sedute. La distanza tra Usa e Cina sul fronte commerciale resta elevata: ieri, il vice ministro degli Esteri cinese ha parlato di “terrorismo economico da parte degli Usa”.

A spingere gli acquisti per oggi sono i risultati del Pil americano, che nel primo trimestre del 2019 ha frenato meno del previsto, attestandosi al 3,1%.

Per oggi abbiamo selezionato tre titoli che sono in evidenza nel pre-market di Wall Street:

  • J. Jill: la società ha annunciato i risultati del primo trimestre 2019, che hanno profondamente deluso le attese degli analisti. Nello specifico, J. Jill ha reso noto che gli utili per azione si sono attestati a 0,10 dollari per azione, contro gli 0,17 stimati. Oltre a questo, l’azienda ha affermato di prevedere una perdita nel secondo trimestre dell’anno, tagliando l’outlook sugli EPS per l’intero anno. La reazione degli operatori nel pre-market è pesante, tanto che il titolo lascia sul terreno quasi la metà del suo valore. Dal punto di vista grafico la situazione non si presta a ricercare entrate long, anche perché ci si trova in un contesto di minimi storici, privo di riferimenti tecnici. Appare più interessante privilegiare un approccio short.
  • Verizon: nel pre-borsa, le quotazioni di Verizon stanno perdendo lo 0,92%. Le vendite sono spinte dall’abbassamento del giudizio sulla società da parte di UBS, che ha tagliato il rating da “buy” a “neutral”. Dal punto di vista grafico, ieri i prezzi hanno effettuato la violazione della media mobile semplice a 50 giorni. Se le vendite dovessero spingersi al di sotto della linea di tendenza che collega i minimi del 30 gennaio a quelli del 9 maggio 2019, ci si potrebbe attendere una gamba ribassista che avrebbe la possibilità di proseguire fino a quota 52 dollari.
  • Veeva Systems: la società ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2019, che hanno battuto le attese di Wall Street con un utile per azione di 0,50 dollari, superando le previsioni anche per quanto riguarda i ricavi. Fioccano gli acquisti nel pre-market, con il titolo che si sta apprezzando dell’8,45%. I corsi avrebbero confermato la valenza supportiva della SMA 50, e sembrano ora puntare ad aggiornare i top storici, al momento posti a 145,7 dollari.

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