Titoli caldi Wall Street: Cray esuberante nel pre-market

Ufficio Studi Money.it

17 Maggio 2019 - 14:50

Durante il pre-borsa di Wall Street spicca Cray: la società è stata acquistata da HP per 1,4 miliardi di dollari. Focus anche su Apple e Under Armour

Titoli caldi Wall Street: Cray esuberante nel pre-market

L’ultima sessione dell’ottava è all’insegna dei ribassi sui futures dei principali indici a stelle e strisce. A pesare sono le continue escalation sul fronte commerciale: a tal proposito, è emersa l’indiscrezione secondo la quale la Cina sarebbe pronta a chiudere i rapporti con gli Usa (per approfondire).

Per oggi, il focus dei titoli caldi scelti dall’Ufficio Studi di Money.it è su Cray. La società è stata acquistata dal colosso HP per 1,4 miliardi di dollari. Nello specifico, per oggi ci siamo concentrati su:

  • Cray: HP ha deciso di acquistare la società per 1,4 miliardi di dollari, in modo da diventare più competitiva nel comparto dei computer di fascia alta. Gli azionisti di Cray riceveranno 35 dollari per azione, con un guadagno del 17% circa dalla chiusura di ieri. Nel pre-borsa, le quotazioni di Cray avanzano di oltre il 16%, preparandosi quindi a chiudere l’ampio gap down aperto dal maggio 2016. L’impostazione tecnica del titolo resta molto positiva nel breve e medio termine.
  • Under Armour: J.P. Morgan ha alzato il rating della società da “neutral” a “overweight”, alzando contestualmente il target price a 29 dollari dai precedenti 23 dollari. Nel pre-market sono scattati gli acquisti sul titolo, che si apprezza del 3,3%. Dal punto di vista grafico, nelle scorse sessioni i prezzi sono riusciti a rimbalzare a ridosso della media mobile semplice a 200 giorni. Con gli apprezzamenti di oggi, i compratori potrebbero traghettare i prezzi in area 24 dollari, dove transita la linea di tendenza che collega i top del a quelli del 3 dicembre 2018 a quelli del 2 maggio 2019.
  • Apple: Nomura ha abbassato il target price a 175 dollari dai precedenti 180 dollari a causa delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Nel pre-borsa le quotazioni lasciano sul terreno l’1,5%. Graficamente i prezzi hanno effettuato il re-test della media mobile semplice a 200 giorni, violata al ribasso lo scorso 13 maggio. Il primo obiettivo dei venditori potrebbe trovarsi a 180 dollari, per poi passare a quota 170,50 dollari in caso di aumento della pressione di vendita.

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