Test Covid fai da te, ecco quando sono più attendibili: i risultati di uno studio

Alessandro Nuzzo

02/05/2022

02/05/2022 - 00:21

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Secondo uno studio americano i test covid fai da te sono affidabili purché fatti dopo un preciso lasso di tempo dalla comparsa dei sintomi.

Test Covid fai da te, ecco quando sono più attendibili: i risultati di uno studio

Sull’efficacia dei test covid fai da te c’è sempre stato un grande sospetto. Sono in molti a credere che il test casalingo per capire se si è positivi al covid-19 non sia molto affidabile nel risultato.

Un recente studio americano che ha coinvolto 225 adulti e bambini ha permesso di capire di più sulla reale efficacia del test covid fai da te e soprattutto in quale preciso momento dopo il contagio è in grado di dare il risultato più attendibile.

Ecco quando sono più attendibili i test covid fai da te: la ricerca americana

Uno studio coordinato dai Centers for Disease Control and Prevention americani e pubblicato su Jama Internal Medicine ha permesso di portare alla luce l’efficacia dei tamponi casalinghi per riscontrare la positività al covid.

L’analisi ha visto protagonisti 225 adulti e bambini americani risultati positivi al covid-19 da un test molecolare e che hanno deciso di ripetere spontaneamente il tampone a casa.

Ciò che è stato accertato è che il tampone casalingo è risultato meno efficace del molecolare. Differenza che si è però assottigliata sempre di più man mano che ci si avvicinava alla finestra temporale corretta.

I ricercatori hanno scoperto che a distanza di precisi giorni dalla comparsa dei sintomi il test covid fai da te è risultato molto efficace, quasi quanto un tampone molecolare.

Tra i 3 e i 4 giorni dalla comparsa dei sintomi il test casalingo è risultato efficace al 77%. Con l’avanzare dei giorni però il test fai da te ha avuto un calo vertiginoso dell’efficacia rispetto al molecolare.

Più passano i giorni meno efficaci diventano i tamponi fai da te

Dopo 6 giorni dalla comparsa dei sintomi l’86% dei pazienti è risultato positivo al molecolare. Gli stessi sottoposti a tampone rapido casalingo sono risultati positivi solo nel 61% dei casi. Dopo 11 giorni l’efficacia dei tamponi rapidi cala di moltissimo quasi a risultare totalmente inefficaci.

Se la positività con il molecolare dopo 11 giorni era ancora all’86%, con il rapido questa percentuale è scesa al 16%.

La ricerca ha voluto portare alla luce anche l’inefficacia dei tamponi rapidi nei primissimi giorni dell’infezione. Se il primo tampone effettuato alla comparsa dei sintomi è negativo, è sempre meglio ripeterlo dopo un paio di giorni. In questo modo, con il doppio tampone a due giorni di distanza la validità del test raggiunge l’85%. Se fatti in due giorni consecutivi cala ma di poco (81%).

Ma non solo finestra temporale. I tamponi fai da te casalinghi si sono mostrati sensibili anche al fatto che un paziente sia sintomatico o asintomatico. Dai test del campione è emerso la sua capacità di riscontrare correttamente la positività nelle persone con sintomi: 80%. Meno invece nelle persone asintomatiche la cui validità è scesa al 50%. Differenze analoghe sono state riscontrate anche tra i vaccinati e i non vaccinati.

Quindi ricapitolando secondo questa ricerca americana il momento corretto per avere la massima validità ed efficacia del tampone fai da te casalingo è tra il 3° e il 4° dalla comparsa dei sintomi.

I ricercatori consigliano di sottoporsi ad un test il primo giorno dalla comparsa dei sintomi. Anche se negativo, è sempre meglio ripetere il tampone dopo 2 giorni per avere una maggiore sicurezza.

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