Tesla torna a far preoccupare gli azionisti: nuovi crolli all’orizzonte?

Tommaso Scarpellini

9 Dicembre 2022 - 14:39

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Tesla sembra mostrare chiari segni di debolezza a livello industriale. Alcuni insider hanno persino deciso di liquidare buona parte delle proprie posizioni. Quali sono i prossimi target per TSLA?

Tesla torna a far preoccupare gli azionisti: nuovi crolli all’orizzonte?

Tesla Inc. sta attraversando un momento molto difficile da un punto di vista societario: il calo della domanda in Cina sembra anticipare una riduzione della produzione e del personale nella fabbrica di Shanghai. I timori sul futuro societario fanno tremare la quotazione di borsa del titolo TSLA che da dicembre registra un calo maggiore del 12%. Molti dei principali azionisti hanno recentemente deciso di ridurre l’esposizione nei confronti del titolo della casa automobilistica di Elon Musk destando sospetti sulla solidità finanziaria della società.

Tesla: dalla Cina i primi segnali di rallentamento

La casa automobilistica potrebbe ridurre la produzione nella sua fabbrica di Shanghai di più del 20% rispetto a novembre. Il motivo risiederebbe nel fatto che la domanda in Cina non riesca a star dietro alle aspettative di vendita. Sarebbe una mossa molto preoccupante da parte di Elon Musk in quanto indicherebbe la prima riduzione volontaria della produzione in uno stabilimento cinese la cui situazione pare già compromessa dai blocchi dovuti alla politica «zero-Covid».

Nonostante non siano state ancora date notizie ufficiali, le evidenze mostrano chiaramente i primi segni di cedimento da parte dell’attività societaria: la riduzioni di prezzo sulle auto, incentivi all’acquisto stravaganti e tempi di consegna più brevi comunicano chiaramente la necessità da parte della società di stimolare la domanda di auto elettriche. Dal lato della produzione, invece, gli indizi arrivano dalla riduzione dei turni di produzione nella fabbrica di Shanghai e dalla posticipazione dell’assunzione di alcuni nuovi dipendenti. Vi è da sottolineare che anche se le auto vengono esportate in Europa e in altre parti dell’Asia, la fabbrica in questione serve principalmente il mercato cinese. La crescita della concorrenza da parte di case automobilistiche locali sta quindi creando non pochi danni alla società di Elon Musk.

TSLA: analisi tecnica del titolo

Il prezzo delle azioni TSLA non sembra intenzionato ad accennare a una ripartenza: rispetto ai massimi assoluti il titolo ha perso più del 50% e solo nell’ultimo mese più del 10%. Alcuni insider hanno deciso di liquidare parte delle proprie azioni indicando chiaramente malcontento e dissenso riguardo le ultime mosse dell’imprenditore Elon Musk.

Da inizio anno il titolo ha alternato forti dump a correzioni che si sono metodicamente esaurite al raggiungimento di un numerario importante, ad esempio a luglio dopo aver toccato il numerario dei $300. Con la rottura a ribasso dei $200 avvenuta a ottobre l’unico supporto al crollo del prezzo del titolo è la zona a forte impatto volumetrico identificata dallo spazio grafico interno ai valori dei $170 e $190. Rotto questo livello, il target identificato da alcune recenti raccomandazioni è il prezzo di $150. Occorre comunque mostrare particolare attenzione al numerario dei $200 livello che potrebbe essere raggiunto nel breve prima di proseguire la discesa.

TSLA TSLA Grafico a candele dell'andamento del prezzo delle azioni della società Tesla Inc.

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