Tesla: consegne sotto le stime e taglio prezzi scatenano le vendite sul titolo

Luca Fiore

02/01/2019

02/01/2019 - 17:59

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Consegne sotto le stime e prezzi in calo: queste le cause che stanno spingendo al ribasso le azioni Tesla, in rosso sul Nasdaq di 8 punti percentuali.

Tesla: consegne sotto le stime e taglio prezzi scatenano le vendite sul titolo

Seduta da dimenticare per le azioni Teslasul parterre del Nasdaq. Le azioni, che rispetto a 12 mesi fa segnano un calo di poco meno di 5 punti percentuali (ma il saldo a due anni segna un +55%), al momento perdono 8,08 punti percentuali scendendo a 305,90 dollari.

Il tonfo è riconducibile alla diffusione dei dati sulle consegne. In aumento di 8 punti percentuali rispetto al record fatto segnare nel terzo trimestre, il dato relativo gli ultimi tre mesi del 2018 si è attestato a 90,7 mila unità. Gli analisti interpellati da FactSet avevano stimato 92 mila unità.

Consegne del Model 3 sotto le stime

Stimate a 63,7 mila unità, le consegne del Model 3, il veicolo elettrico destinato al mercato di massa, nel quarto trimestre si sono attestate a 63,15 mila unità, +13% sul terzo trimestre. Del Model S sono state invece consegnate 13,5 mila vetture mentre il dato relativo il Model X si è attestato a 14,05 mila.

Nel 2018, Tesla ha consegnato 245,2 mila auto: 145,8 mila Model 3 e 99,4 mila tra Model S e X. “I veicoli consegnati nel 2018 sono quasi pari a quelli consegnati in tutti gli anni precedenti messi insieme”, rileva la casa di Palo Alto.

Indicazioni positive sono arrivate dalla produzione, salita a 86,5 mila unità nel quarto trimestre, +8% rispetto ai tre mesi precedenti. In particolare, il dato relativo il Model 3 ha segnato un +15% a 61,4 mila pezzi.

Prezzi in calo di 2 mila dollari

Oltre che dall’andamento delle consegne, il calo registrato dalle azioni Tesla è riconducibile alla decisione di tagliare il prezzo di vendita dei tre modelli di 2 mila dollari per compensare la riduzione dei benefici fiscali destinati a chi sceglie l’elettrico.

Lo sconto, sommato ai benefici fiscali, e “combinato con i minori costi di manutenzione e ricarica rispetto alla benzina, implicano che i nostri veicoli sono ancora più accessibili rispetto di quelli simili alimentati a benzina”, riporta la nota del costruttore.

“Le azioni Tesla tendono a risentire più di altre dei rumor e della volatilità, ma riteniamo che gli investitori con una visione di lungo termine saranno ricompensati profumatamente”, ha detto Garrett Nelson, analista di CFRA.

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