Tasse 2025, il Fisco prende di mira queste parti non dichiarate della casa

Patrizia Del Pidio

17 Giugno 2025 - 17:34

Non sempre le parti della casa sono prive da imposizione fiscale, in alcuni casi possono alzare il valore dell’immobile e portare alla classificazione dello stesso come di lusso.

Tasse 2025, il Fisco prende di mira queste parti non dichiarate della casa

Il Fisco inizia a prendere di mira alcune parti della casa alle quali il proprietario non dà il giusto peso con conseguente aumento delle tasse. Molto spesso, quando si ristruttura una casa, non si tiene conto degli effetti che le migliorie che si apportano avranno sulle tasse. In ogni caso, dopo una ristrutturazione i proprietari sono tenuti a dichiarare i lavori effettuati.

Alcune parti della casa sono monitorate con molta attenzione e, anche se sulle stesse le imposte non sono dovute, comportano un aumento delle tasse totali. Uno dei casi più significativi è la realizzazione di una piscina. Anche se in Italia le piscine non vengono tassate come beni di lusso, la sua realizzazione aumenta il valore dell’immobile al quale è associata. Lo stesso potrebbe accadere con alcune pertinenze. Vediamo nel dettaglio cosa aumenta le tasse sulla casa.

La piscina aumenta le tasse sulla casa

La costruzione di una piscina non è soggetta a tassazione in Italia. In altri Paesi d’Europa la costruzione stessa è soggetta a tassazione perché considerata un bene di lusso, in Italia no.

Solitamente una piscina è associata a villette e a case signorili, che già rientrano in una categoria che definisce l’immobile come di lusso (A/1, A/7 e A/8). In questo caso non solo la {{}} dell’immobile è più elevata, ma si è tenuti a pagare l’Imu anche se è utilizzato come abitazione principale.

Anche negli immobili di lusso, in ogni caso, l’installazione di una piscina interrata porta a un aumento del valore della casa dal 10 al 20%. In presenza di una piscina, anche la rendita catastale di un immobile viene rivalutata (si tratta di un miglioramento che aumenta il valore della casa) e a seconda delle dimensioni della piscina l’aumento della rendita catastale può essere anche significativo.

Cosa accade se si realizza una piscina per una casa accatastata in categoria A/2 (che non rientra tra quelle degli immobili di lusso)? In questo caso gli effetti potrebbero essere anche più nefasti dal punto di vista fiscale perché l’installazione di un bene di lusso potrebbe comportare una variazione della categoria catastale dell’immobile, determinando, di fatto, il pagamento dell’Imu (se si tratta di abitazione principale, altrimenti era previsto anche in precedenza) che prima non era dovuto.

Attenzione alle pertinenze, potrebbero aumentare le tasse

Solitamente quando si parla di pertinenze di un immobile ci si riferisce a quegli elementi che anche se non fanno parte della costruzione sono collegati a essa. Le pertinenze rientrano in tre categorie catastali in base al modo in cui si utilizzano e nello specifico:

  • C/2 per cantine, soffitte, solai, depositi, magazzini;
  • C/6 per rimesse, autorimesse, scuderie e stalle;
  • C/7 per tettoie chiuse o aperte.

La regola di base ai fini Imu è che ogni immobile possa conteggiare un massimo di tre pertinenze appartenenti a tre categorie catastali diverse. Se, ad esempio, un immobile ha due garage come pertinenze, solo uno dei due potrà essere considerato come pertinenza ai fini Imu. Un’altra particolarità importante per le pertinenze ai fini Imu è che l’eventuale cantina o garage non necessariamente deve essere collegato fisicamente con l’immobile. Il collegamento può anche essere solo per l’utilizzo ed ecco che un garage, anche se si trova in una via diversa rispetto all’abitazione, può essere considerato ai fini Imu come pertinenza.

In questi casi le pertinenze non aumentano il valore dell’immobile, si tratta di proprietà distinte che sono slegate dall’abitazione e che possono anche essere vendute separatamente.

Se la pertinenza, però, è uno spazio aggiuntivo fisicamente collegato alla proprietà principale può aumentare il valore catastale dell’immobile. Le pertinenze collegate fisicamente possono essere un giardino, un garage, un posto auto, una cantina, un terrazzo, un box auto o una dependance.

Realizzando, ad esempio, un terrazzo calpestabile sul tetto dell’abitazione si avrebbe più spazio per organizzare eventi o per rilassarsi. Anche realizzando una dependance, che rientra nelle pertinenze, si avrebbe dello spazio aggiuntivo magari per ospitare amici o parenti.

In questi casi, però, la costruzione del terrazzo, del box o della dependance aumenterebbe il valore dell’immobile e potrebbe incidere significativamente sulla rendita catastale dello stesso determinando il pagamento di Imu più alta se l’immobile è di lusso o se è una seconda casa.

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