TARI: sconto per chi fa beneficenza. La proposta anti-spreco alimentare

Anna Maria D’Andrea

8 Settembre 2016 - 17:24

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Uno sconto sulla TARI in cambio di beneficenza. I commercianti che doneranno le eccedenze invece di buttarle potranno ricevere uno sconto sulla tassa. Ecco di cosa si tratta.

TARI: sconto per chi fa beneficenza. La proposta anti-spreco alimentare

In arrivo uno sconto sulla TARI, la tassa sui rifiuti, per le attività commerciali e industriali che producono generi alimentari.
Per le attività che decideranno di donare alcuni dei loro prodotti in eccedenza ai bisognosi sarà applicato uno sconto sulla TARI.
A scegliere se applicare o meno la Legge anti-spreco alimentare saranno i singoli Comuni.
Intanto, l’iniziativa si propone da un lato di evitare lo spreco e, parallelamente, di aiutare le persone in difficoltà.

Le aziende che decideranno di donare i beni alimentari che avrebbero buttato, potranno beneficiare dello sconto sulla TARI.
Al contribuente non costa niente, anzi, ne guadagna: lo sconto sulla TARI in cambio di solidarietà e coscienza civile.

Ma vediamo cosa prevede la legge e quali sono le altre possibili novità sullo sconto della TARI.

Sconto sulla TARI: i beneficiari

Per limitare lo spreco di prodotti alimentari e farmaceutici è stata recentemente introdotta la legge contro lo spreco alimentare. Proprio questa è la legge che prevede lo sconto sulla TARI per aziende e produttori.
Le eccedenze alimentari e i prodotti farmaceutici saranno infatti donati a fini di solidarietà; per le aziende che opteranno per questa iniziativa di beneficenza, il premio sarà appunto lo sconto della tassa sui rifiuti, la TARI.

Se ricicli paghi meno: ecco lo sconto sulla TARI

L’obiettivo di sensibilizzare i consumatori passa in questo caso, prima dal conto in banca.
Ma, per cominciare va pure bene.
In un Paese dove si stimano tonnellate di cibo buttato nella spazzatura quotidianamente, appare positivo anche concedere in premio ai benefattori uno sconto sulla TARI.
In fin dei conti, si tratta di logica: se doni agli altri, non butti; se non butti, ci sarà meno spazzatura da smaltire.

Il comportamento virtuoso delle aziende e dei consumatori, quindi, non sarebbe solo un beneficio del singolo. Certo, con l’annuncio dello sconto sulla TARI molti avranno una motivazione maggiore all’essere solidali. Ma a beneficiarne saranno anche le casse dello Stato.

Ma quanto risparmierebbero aziende e produttori con lo sconto sulla TARI?
L’iniziativa è affidata ai singoli comuni: come prevede la legge, sono i comuni ad applicare, eventualmente, un coefficiente di riduzione sulla tassa sui rifiuti. Questo dovrà essere proporzionale alla quantità certificata di beni e prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione.

Insomma, per ora non c’è obbligo per le amministrazione e neanche certezze sull’ammontare dello sconto TARI.
Ma le amministrazioni locali, così come le maggiori associazioni a sostegno dei bisognosi, hanno accolto positivamente la notizia.

Non solo sconto TARI: ecco i benefici per chi non spreca

Nella Legge di Stabilità 2017 verranno introdotte le nuove normative sull’anti-spreco. Non ci sarà soltanto lo sconto sulla TARI. Già nella precedente Stabilità 2016, il valore del cibo donato per il quale non bisognva comunicare all’Agenzia delle Entrate era stato alzato da 5 a 15mila euro.

Le iniziative già proposte, e quella dello sconto sulla TARI, puntano a dimezzare lo spreco, attualmente quantificato in Italia intorno agli 8 miliardi di euro all’anno.

Vediamo se, con l’incentivo dello sconto TARI, l’Italia si riscoprirà un Paese solidale e coscienzioso.

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