Svelata la top 10 degli amari più buoni al mondo. 5 sono italiani

Andrea Fabbri

8 Ottobre 2025 - 05:23

I liquori digestivi italiani ottengono un riconosco estremamente prestigioso. Nella top 10 TasteAtlas dei migliori al mondo ci sono 5 prodotti nostrani

Svelata la top 10 degli amari più buoni al mondo. 5 sono italiani

In Italia la tradizione del liquore digestivo, o “amaro”, a fine pasto è diffusa e antica quasi quanto quella del caffè. È per questo motivo che dalle nostre parti si producono alcuni dei prodotti a base di erbe più buoni e apprezzati nel mondo.

A confermarlo è la famosa guida TasteAtlas, uno dei punti di riferimento per la cucina internazionale, che ha recentemente pubblicato la top 10 del 2025 dedicata ai migliori liquori del pianeta. Una classifica in cui ci sono ben 5 digestivi italiani.

I liquori italiani nella top 10

In nona posizione nella classifica di TasteAtlas troviamo l’amaro bolognese più famoso nel mondo: l’Amaro Montenegro. Un prodotto che vanta una storia lunghissima. Leggenda narra che venne ideato addirittura nel 1885 da Stanislao Cobianchi che lo chiamo così in onore della principessa Elena del Montenegro, futura sposa di Vittorio Emanuele III.

Saliamo di un posto e troviamo l’amaro Bràulio, liquore simbolo di Bormio e della Valtellina. Creato nel 1875 da Francesco Peloni, il Bràulio è realizzato con l’infusione di erbe e radici tipiche delle zone alpine come la genziana, l’achillea e le bacche di ginepro.

Il settimo posto è occupato da un altro liquore digestivo molto famoso in Italia: l’Amaro Lucano. Originario di Pisticci, piccolo comune in provincia di Matera, questo amaro è prodotto con 30 specie botaniche diverse e venne creato dal pasticciere Pasquale Vena. Piccola curiosità: lo stemma dei Savoia presente ancora oggi sulla bottiglia è dovuto all’amore della la casa reale per la creatura di Vena.

Strega e Averna entrano in top 10

Entriamo nella top 5 per trovare il quarto amaro italiano in classifica: lo Strega di Benevento. Realizzato con 70 specie di erbe diverse, lo Strega deve molta della sua fama al premio letterario omonimo. Non per niente ogni anno i vincitori celebrano il successo con un bicchierino di questo liquore dal giallo inconfondibile.

Medaglia d’argento per un’altra delle eccellenze italiane: l’Averna di Caltanissetta. L’amaro Averna esiste addirittura nel 1868, anno in cui si racconta che la famiglia che avrebbe poi prodotto il liquore, avesse ricevuto la ricetta (ancora oggi segreta) da un monaco benedettino.

Gli altri liquori premiati

Secondo gli esperti di TasteAtlas il miglior liquore digestivo del 2025 è il polacco Goldwasser, originario della città di Danzica. La traduzione del nome è “acqua d’oro” e il Goldwasser è nato addirittura nel XVI secolo. Più precisamente quando Ambrose Vermollen decise di mischiare erbe e radici con scaglie di metallo prezioso.

Tra i liquori da assaggiare per gli appassionati, c’è l’Amargo Ombrero di Rosario, classificatosi terzo. Un prodotto argentino che ha una storia molto interessante. Sembra infatti che sia nato alla fine del 1800 come liquore popolare in “risposta” alle bevande dei ricchi.

Altra eccellenza europea, è il francese Saint-Pierre-de-Chartreuse, piazzatosi in quarta posizione. Nato agli inizi del XVIII secolo può essere definito un “amaro” in divenire: per arrivare alla ricetta odierna, basata su un mix di 130 erbe, sono stati necessari più di 100 anni di sperimentazioni.

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