Superbonus «ristretto», nuove agevolazioni per condomini e abitazioni residenziali

Nadia Pascale

28 Novembre 2023 - 08:50

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Adeguare il patrimonio immobiliare del Paese è urgente e tra le ipotesi allo studio vi è il Superbonus ristretto per condomini, case popolari e abitazioni residenziali. Ecco come funziona.

Superbonus «ristretto», nuove agevolazioni per condomini e abitazioni residenziali

Cambia il Superbonus, ora il Governo punta sulle risorse del Pnrr da destinare alle famiglie con maggiori difficoltà economiche, in modo che possano ristrutturare condomini, abitazioni e case popolari con condizioni favorevoli per adeguarsi alla direttiva Case green.

Non si torna alla cessione del credito, allo sconto in fattura e dovrebbero essere archiviate anche le detrazioni fiscali almeno per una parte dei contribuenti. Si punta ora al sistema Esco.

Ecco come dovrebbe funzionare il Superbonus “ristretto” per condomini e abitazioni residenziali.

Incapienti fiscali, per loro arriva il Superbonus ristretto

Ristrutturare casa è un costo, per chi ha buone risorse economiche il percorso è sicuramente più agevole, mentre per chi ha difficoltà, gli ostacoli da superare possono essere tanti. La cessione del credito e lo sconto in fattura sicuramente hanno rappresentato un aiuto importante per gli incapienti fiscali, cioè per coloro che non pagano tasse perché hanno un reddito rientrante nella No Tax Area, o hanno redditi che generano pochi debiti fiscali e, di conseguenza, perdono gran parte delle agevolazioni tramite detrazioni.

L’uso della cessione del credito e dello sconto in fattura ha però portato distorsioni che sono ormai note a tutti. Di conseguenza, nasce l’esigenza di aiutare chi ha difficoltà economiche ad affrontare lavori di efficientamento energetico anche in vista dei prossimi impegni con la direttiva Case green.

Tra le soluzioni che stanno prendendo piede vi è l’utilizzo dei fondi del Pnrr per l’efficienza energetica di abitazioni e condomini, ma rivolte solo alle persone in difficoltà economiche.

I fondi messi a disposizione sarebbero un miliardo e 38 milioni di euro.
Tali fondi, però, non sono a disposizione con cessione del credito, sconto in fattura o detrazioni, ma attraverso Esco, società di servizi del settore energetico. Queste ultime dovrebbero effettuare i lavori di efficientamento energetico per case popolari ed edilizia residenziale sociale.

Superbonus ristretto per i condomini

Dal 2024 la percentuale di benefici fiscali riconosciuti con il Superbonus scende al 70%, senza sconto in fattura e cessione del credito i condomini che hanno difficoltà economiche possono bloccare i lavori dell’intero stabile ritardandone l’adeguamento a criteri di risparmio energetico. Per evitare questo blocco sono stanziati 460 milioni di euro in favore dei condomini più poveri.

Le nuove norme dovrebbero prendere vita effettivamente solo a metà del prossimo anno, entro tale termine dovrebbero essere definite le norme operative ed essere individuato il «partner operativo» che gestirà le risorse.

Le risorse, da destinare in favore delle Esco, servirebbero a realizzare gli interventi. Non è ancora chiaro se tali risorse possono essere gestite sotto forma di tasso agevolato su prestiti e mutui, garanzie sui prestiti. Questa soluzione dovrebbe aiutare a far fronte anche agli obblighi derivanti dalla direttiva Case green su cui arriva una decisione definitiva il 7 dicembre 2023.
Sebbene vi siano delle modifiche rispetto all’impianto originario, resta la necessità di dover adeguare in Italia almeno 5 milioni di edifici.

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