Superbonus, addio alla proroga: tutte le novità del Milleproroghe

Rosaria Imparato

8 Febbraio 2023 - 10:10

condividi

Emendamenti al Milleproroghe: salta la proroga al superbonus, mentre tavolini all’aperto per bar e ristoranti rimangono fino a fine 2023. Vediamo le novità in arrivo.

Superbonus, addio alla proroga: tutte le novità del Milleproroghe

Continuano gli emendamenti al decreto Milleproroghe. Si tratta di un provvedimento in cui confluiscono misure e scadenze che non sono riuscite a entrare in legge di Bilancio. Quest’anno poi il governo, eletto da poco, ha avuto solo un mese per approvare la manovra finanziaria. Ed ecco che ancora più misure sono finite nel Milleproroghe, che tendenzialmente si occupa di rinviare i termini ultimi e di «smussare» alcuni angoli.

Tra le novità più importanti c’è senza dubbio la mancata proroga della scadenza del superbonus per le villette: il termine ultimo rimane il 31 marzo. Più tempo, poi, per i giovani under 36 per fare domanda per il mutuo. Vediamo quali sono le novità.

Superbonus, addio alla proroga: la scadenza per le villette rimane al 31 marzo

Per le villette l’aliquota del superbonus rimane al 110% e il beneficio rimane fruibile tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, sconto in fattura oppure cessione del credito, ma solo con una precisa condizione: se alla data del 30 settembre 2022 sono stati fatti lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo (compresi quelli che non rientrano tra i lavori agevolati).

In tal caso, potrà essere agevolata al 110% la spesa sostenuta fino al 31 marzo 2023. Si avvicina quindi la scadenza entro cui preparare i documenti che seguono:

  • l’asseverazione sui requisiti tecnici degli interventi;
  • l’asseverazione sulla congruità delle spese sostenute;
  • l’attestato di prestazione energetica finale per verificare, a confronto con l’Ape iniziale, il miglioramento di almeno due classi energetiche;
  • la comunicazione Enea, con i suoi allegati.

Emendamenti Milleproroghe: più tempo per le domande del mutuo

Un altro emendamento riformulato prevede la proroga dal 31 marzo al 30 giugno di quest’anno per presentare le domande di accesso alle garanzie “potenziate” del Fondo di garanzia prima casa per i mutui da parte delle giovani coppie o i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori o i giovani sotto i 35 anni con un contratto di lavoro atipico e con un reddito non superiore a 40mila euro.

Tavolini all’aperto fino a fine 2023

In tempi di pandemia è stata data agli interessati la possibilità di ottenere l’autorizzazione a disporre sedie, tavolini e relative coperture all’aperto senza formalità: non c’è quindi bisogno della verifica sulla compatibilità dal punto di vista paesaggistico. La scelta poi è stata confermata, e di proroga in proroga si è arrivati al 30 giugno 2023. Non aveva molto senso cambiare le regole proprio in piena estate, e quindi la scadenza è stata spostata a fine anno.

Invece l’azzeramento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico, introdotto sempre per alleviare l’impatto del Covid, era già venuto meno nel corso del 2022, salvo naturalmente la possibilità per i Comuni di agevolare gli esercenti. Come riporta il Messaggero, la Fipe, federazione dei pubblici esercizi, saluta con favore la conferma della modalità semplificata ma chiede al governo e alle amministrazioni locali di «mettersi al lavoro per rendere queste novità concrete e strutturali».

Iscriviti a Money.it