Nel maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2026 spunta la proroga triennale dei benefici previsti per la Legge di Bilancio 2026. Ecco tutte le novità.
Arriva la proroga del superammortamento previsto dalla Legge di Bilancio 2026, il beneficio per le imprese sarà triennale.
Prevista per il 23 dicembre 2025 l’approvazione della Legge di Bilancio 2026 da parte del Senato, molte le novità inserite con il maxi emendamento del Governo. Molto probabilmente sarà proprio questa la stesura finale, visti i tempi stringenti e la quasi certa apposizione della Fiducia sul testo.
L’approvazione definitiva da parte della Camera dovrebbe, invece, arrivare dopo Natale, prima di Capodanno.
Tra le novità importanti c’è la proroga dei termini per il superammortamento in favore delle imprese, il termine viene, infatti, esteso al 2028.
Ecco come cambia il superammortamento per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nella Legge di Bilancio 2026.
Superammortamento, estesi i termini del beneficio nella Legge di Bilancio 2026
L’articolo 94 del disegno della Legge di Bilancio 2026 è quasi travolto dai nuovi testi proposti dal Governo. La principale novità è determinata dal fatto che c’è una notevole estensione temporale della maxi deduzione fiscale, l’obiettivo è fare in modo che per le imprese sia possibile una migliore pianificazione degli interventi. Il beneficio del superammortamento viene riconosciuto per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 30 settembre del 2028.
Il superammortamento consente alle imprese che effettuano investimenti di portare in deduzione somme maggiori rispetto a quanto effettivamente investito, questo porta un notevole vantaggio fiscale perché le imposte sui redditi dovranno essere pagate dalle imprese su una base imponibile più bassa.
Si tratta di una novità importante per le imprese che potranno avere un vantaggio quasi immediato dagli investimenti a differenza di quanto, invece, accade con i crediti di imposta e la relativa compensazione fiscale, vi è, inoltre, una semplificazione delle procedure.
Le aliquote di maggiorazione del superammortamento sono le seguenti:
- 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 100% per investimenti tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro;
- 50% per investimenti tra 10 milioni e 20 milioni di euro.
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Addio alle maggiorazioni green nella Legge di Bilancio 2026
Tra le novità del maxi emendamento per il superammortamento vi è l’eliminazione delle maggiorazioni previste per gli investimenti green.
Nella stesura iniziale del testo era prevista una maxi deduzione per gli investimenti “green”, con una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% (o del 5%), la maggiorazione saliva a:
- 220% fino a 2,5 milioni di euro;
- 140% tra 2,5 e 10 milioni di euro;
- 90% tra 10 e 20 milioni di euro.
I relativi commi sono stati soppressi.
Attenzione alle “origini” dei beni, agevolabili solo beni made in UE
Con il maxi emendamento sono introdotte ulteriori novità riguardanti l’origine dei beni acquistati. Per ottenere l’agevolazione del superammortamento è condizione essenziale che i beni siano prodotti nell’Unione Europea o negli Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo. Per il fotovoltaico, inoltre, non saranno più agevolabili investimenti in moduli con efficienza inferiore al 23,5%.
Introdotto il nuovo comma 10 che prevede che entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, con decreto interministeriale Mimit-Mef deve regolata l’attuazione delle misure con regole chiare per le modalità di accesso al beneficio e i contenuti delle comunicazioni periodiche.
Il comma 11 prevede, infine, che il primo acconto 2026 deve essere calcolato senza che prima sia effettuata la verifica delle riduzioni energetiche ottenute con gli investimenti. Si tratta di un’importante semplificazione che riduce gli oneri burocratici in capo alle imprese e in linea con l’eliminazione delle maggiorazioni inizialmente previste per gli investimenti green.
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