Stop alle chiamate dall’estero, parte la nuova misura contro il telemarketing

Nadia Pascale

19 Novembre 2025 - 13:55

Nuovo blocco di numeri smartphone per arginare il telemarketing selvaggio. Stop alle chiamate dall’estero, il blocco è responsabilità degli operatori telefonici.

Stop alle chiamate dall’estero, parte la nuova misura contro il telemarketing

Stop alle chiamate dall’estero, attivi nuovi filtri antispam contro il telemarketing selvaggio proveniente da numeri di telefonia mobile dall’estero.

Sospiro di sollievo per i consumatori, presto potranno non essere più assillati da decine di chiamate che nascondono pubblicità e truffe. Dal 19 novembre 2025 prende il via la nuova regolamentazione per il blocco delle chiamate di call center provenienti dall’estero.

Ecco come funziona il nuovo blocco di chiamate da finti numeri italiani.

Stop alle chiamate dall’estero, nuova strategia contro il telemarketing selvaggio

Di frequente, anche numerose volte al giorno, le persone ricevono chiamate da numeri che sembrano italiani ma sono in realtà esteri, alla risposta si rivelano esclusivamente un’operazione di telemarketing. Ovvio che con il tempo le numerose chiamate rappresentano un disturbo e altre nascondono vere e proprie truffe. La strategia è stata adottata perché generalmente le persone non rispondono a chiamate estere immaginando che si tratti proprio di truffe.

Da tempo si sta tentando di arginare il fenomeno. Dopo il registro delle opposizioni che ha funzionato ben poco, si è passati al blocco dei numeri fissi che sembrano essere italiani e, invece, nascondono chiamate da call center esteri. Oggi l’ultimo passo con il blocco delle chiamate da rete mobile.

A disporre il blocco delle chiamate è l’Autorità Garante per le Comunicazioni (Agcom). In base alla delibera dell’Autorità a partire dal 19 novembre 2025 prendono il via i nuovi filtri anti-spam con interruzione delle chiamate in arrivo dall’estero e camuffate con un numero di rete mobile italiano.

Come funziona il blocco delle chiamate di telemarketing?

Il compito di filtrare le chiamate spetta all’operatore telefonico del ricevente. Gli operatori hanno il compito di verificare in tempo reale la provenienza delle chiamate e impedire a numeri che presentano anomalie di raggiungere il potenziale cliente.

I consumatori, clienti, nella maggior parte dei casi ricevono una notifica dall’operatore in cui sono avvertiti che una chiamata è stata bloccata perché probabilmente si tratta di chiamata sospetta (spam).

L’obiettivo è porre un argine alla pratica del tele-spoofing, cioè un escamotage che consente di far apparire sullo schermo del consumatore un numero diverso da quello da cui effettivamente parte la chiamata e apparentemente italiano.

Naturalmente il sistema non può danneggiare i call center seri e che operano nel rispetto delle normative e, di conseguenza, non possono essere bloccate le chiamate provenienti da call center regolari. Gli stessi devono però inserire nel ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione) tutti i numeri di telefono a loro in uso. Solo questi, infatti, non possono essere bloccati.

Sul sito dell’Agcom, l’utente può inserire direttamente il numero di telefono e verificare se coincide con un operatore in regola.
Si ricorda che l’iscrizione al ROC è obbligatoria e le imprese, call center, devono presentare istanza entro 60 giorni dall’inizio dell’attività. Per la mancata registrazione al ROC sono previste sanzioni.

Blocco delle chiamate: non basta a frenare il telemarketing selvaggio

Non mancano critiche a questa strategia dell’Autorità Garante delle Comunicazioni per frenare il telemarketing selvaggio e i tentativi di truffa. In un comunicato Aduc, associazione di tutela dei consumatori, sottolinea che la misura già adottata il 19 agosto 2025 per le telefonate provenienti da numeri fissi ha avuto scarso successo, infatti, solo 1,37% delle chiamate è stata bloccata, si tratta comunque di circa 20 milioni di chiamate. I numeri fanno capire quanto il fenomeno sia diffuso.

Aduc sottolinea che questi blocchi sono facilmente aggirabili e di conseguenza la strategia è poco efficiente. L’unica soluzione vera è vietare il telemarketing. Nel comunicato si legge “Non siamo un Paese (e anche un Pianeta) in grado di convivere con la libertà d’impresa in questo ambito. Il telemarketing potrebbe essere utilizzato solo se a richiederlo, direttamente e di propria iniziativa, fosse lo specifico utente.”

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