Finito il vertice al Viminale trapela la decisione di togliere le barriere divisorie dalle curve dello stadio Olimpico, ma solo dopo il secondo derby di Coppa Italia in programma il 5 aprile.
Stadio Olimpico: via le barriere divisorie dalle curve. Questo è il responso della riunione che si è tenuta questa mattina al Viminale, dopo l’accelerata voluta sul tema dal ministro dello Sport Luca Lotti.
Dallo stadio Olimpico quindi verranno tolte le barriere divisorie presenti nelle curve, decise nel giugno 2015 come uno dei provvedimenti per arginare gli episodi di violenza che si sono susseguiti dentro e fuori l’impianto capitolino.
Possono quindi brindare la Roma e la Lazio, che così riescono ad ottenere l’addio alle barriere divisorie che avevano provocato lo sciopero delle due curve di tifosi, con susseguente moria di spettatori allo stadio Olimpico.
Ma verranno tolte le barriere dallo stadio Olimpico già a febbraio? Sulla data ancora non c’è certezza, anche se rumors ipotizzano che si aspetterà il ritorno della doppia sfida delle semifinali di Coppa Italia.
Stadio Olimpico: ufficiale, via le barriere
La decisione di togliere le barriere divisorie dalle due curve dello stadio Olimpico è stata presa questa mattina al termine della riunione al Viminale. Presenti il ministro dell’Interno Marco Minniti, i responsabili della sicurezza della Questura, il presidente della Lazio Claudio Lotito e Umberto Gandini, direttore generale della Roma.
Costruire un percorso che consenta, in tempi ragionevoli, il superamento delle barriere divisorie allo stadio Olimpico al fine di poter fruire, in condizioni di sicurezza, delle manifestazioni sportive in forma più ampia e serena.
Con queste parole il ministro dell’Interno Minniti ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo, con la palla che ora passa nelle mani del capo della polizia Franco Gabrielli che deve cercare la tempistica giusta per rimuovere le barriere divisorie dalle curve dell’Olimpico.
Nel giugno 2015 su richiesta del Viminale, fu proprio Gabrielli a decretare che sia nella Curva Nord che in quella Sud fossero installate delle barriere divisorie che dividessero in due i settori. Decisione questa presa per arginare la violenza e lo spaccio all’interno e all’esterno dell’Olimpico.
La decisione suscitò l’immediata protesta del tifo organizzato sia della Roma che della Lazio, con conseguente sciopero del tifo che ha portato allo svuotamento dell’Olimpico, che mai aveva fatto registrare un numero di presenze così basso.
Una problematica che ha spinto più volte le due società a chiedere alle istituzioni di fare un passo indietro, fino all’accordo di questa mattina al Viminale. Adesso però bisogna capire quando le barriere divisorie verranno tolte dalle curve.
Barriere stadio Olimpico: via dopo la Coppa Italia
Arrivata la buona notizia dell’addio alle barriere divisorie bisogna però capire quando materialmente avverranno i lavori. La decisione spetta al capo della polizia Franco Gabrielli ma qui sorgono alcune problematiche.
Da qui fino al 30 aprile Roma e Lazio si affronteranno per ben tre volte allo stadio Olimpico. Oltre alla partita di campionato sono previste anche le sfide di andata e ritorno della semifinale di Coppa Italia.
Le barriere divisorie delle curve si vanno a sommare quindi alla problematica riguardante gli orari in cui far disputare i due derby di Coppa Italia. Dal 2015 infatti che un incontro tra Roma e Lazio non si disputa in un orario notturno.
Essendo i due match in programma entrambi di mercoledì (andata il 1 marzo e ritorno il 5 aprile), disputare le partite alle 15.00 sarebbe un problema per tutti. Probabile allora che si decida di tornare all’orario delle 20.45, ma in quel caso le barriere resterebbero.
Ecco quindi che le barriere potrebbero essere tolte solo dopo il derby di ritorno di Coppa Italia, con la stracittadina di campionato del 30 aprile che avverrebbe senza divisione delle curve, essendo comunque in calendario alle ore 15.00.
Se invece dovesse essere confermato l’orario diurno anche per le due sfide di Coppa Italia ecco che le barriere potrebbero essere tolte anche nell’immediato. Qualunque sia la data, l’importante è che questa discutibile decisione venga al più presto superata.
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