Dal sottomarino Usa alla bomba atomica su Gaza: incubo guerra nucleare in Israele?

Alessandro Cipolla

06/11/2023

09/11/2023 - 14:37

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Gli Stati Uniti inviano anche un sottomarino nucleare nel Mediterraneo mentre un ministro israeliano ha evocato una bomba atomica su Gaza: la guerra in Israele può degenerare?

Dal sottomarino Usa alla bomba atomica su Gaza: incubo guerra nucleare in Israele?

In Israele c’è il rischio di una guerra nucleare? Una domanda questa che fino a qualche settimana fa ricorreva in merito al conflitto tra Ucraina e Russia ma che ora, dopo l’attacco di Hamas e la dura reazione dello Stato ebraico, purtroppo è di grande attualità anche in Terra Santa.

Le ultime notizie non sono molto rassicuranti a riguardo. Nelle scorse ore Amihai Eliyahu, ministro del Patrimonio Culturale di Israele ed esponente del partito di estrema destra Jewish National Front oltre che colono in Cisgiordania, ha evocato l’uso della bomba nucleare su Gaza.

A Gaza non esistono persone non coinvolte con Hamas”, ha dichiarato Eliyahu durante una intervista alla radio Kol Barma, poi quando gli è stato chiesto “allora dovremmo sganciare una bomba atomica su tutta Gaza?”, il ministro - ora sospeso - ha risposto “questa è una delle possibilità”.

In teoria Israele non ha mai ammesso di essere in possesso di armi nucleari, ma la disponibilità di almeno un centinaio di testate da parte di Tel Aviv è una sorta di segreto di Pulcinella.

Quasi in contemporanea, il comando centrale dell’esercito Usa ha twittato che un sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nel Mediterraneo andandosi ad aggiungere all’imponente spiegamento di navi e aerei da guerra già di stanza nelle acque vicino Cipro.

Tutti segnali questi di una possibile guerra nucleare? Non proprio visto che da decenni l’evocare lo spauracchio atomico è servito per evitare uno scontro diretto tra le grandi potenze, ma tra Ucraina e Israele la situazione è talmente complessa e delicata che appare impossibile fare previsioni.

Il rischio di una guerra nucleare in Israele

Dopo la pandemia il nuovo incubo adesso si chiama guerra nucleare o mondiale. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e il caos in Israele a seguito dell’attacco di Hamas, stanno rimescolando tutti gli assetti geopolitici spingendo tutti i Paesi a una pericolosa corsa al riarmo.

Una guerra nucleare però si potrà verificare solo in caso di uno scontro militare diretto tra Stati Uniti e un’altra grande potenza, visto che né la Russia né Israele avrebbero da guadagnare a premere il pulsante rosso per avere la meglio rispettivamente di Ucraina e Hamas.

La sparata del quasi ex ministro israeliano Amihai Eliyahuè è stata definita dal diretto interessato come “metaforica”, ma senza dubbio è eloquente di quale sia il pensiero dell’ala più a destra e radicale del governo presieduto da Benjamin Netanyahu.

Il sottomarino nucleare americano invece si va ad aggiungere nel Mediterraneo a due portaerei e cinque navi di supporto, tra cui cacciatorpedinieri, armati con missili da crociera Tomahawk - che possono montare anche testate atomiche - e bombe a guida laser previsionale, armi terra-aria, superficie-superficie e antisommergibile.

L’aver mostrato i muscoli da parte degli Stati Uniti un effetto sembrerebbe averlo sortito: Hezbollah ancora non ha dichiarato guerra a Israele, restando sostanzialmente fuori dal conflitto nonostante non manchino gli scontri tra l’esercito israeliano e i miliziani del Partito di Dio.

I missili Tomahawk vista la loro gittata sono un chiaro avvertimento soprattutto per l’Iran, il grande nemico degli Usa in Medio Oriente che finora si è limitato al ruolo di spettatore interessato in questa nuova guerra tra Israele e Hamas.

Il sentore però è che potrebbe bastare un nulla per generare un’escalation in Ucraina o in Israele, con lo spettro di una guerra nucleare che continuerà ad aleggiare fino a quando le bombe non lasceranno il campo alla diplomazia.

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