Sondaggio primarie PD: Zingaretti nettamente avanti, solo Minniti lo potrebbe insidiare

Alessandro Cipolla

13 Novembre 2018 - 15:29

Sondaggio Izi sulle primarie nel Partito Democratico: Zingaretti al momento è largamente il candidato preferito, dietro di lui Minniti e Martina.

Sondaggio primarie PD: Zingaretti nettamente avanti, solo Minniti lo potrebbe insidiare

Al momento non sembrerebbe esserci partita per quanto riguarda le primarie del Partito Democratico. Secondo un sondaggio dell’istituto Izi, Nicola Zingaretti sarebbe largamente in vantaggio rispetto a Marco Minniti, che comunque deve ancora ufficializzare la sua candidatura alla segreteria.

Più staccati Maurizio Martina, anche lui ancora in dubbio, Matteo Richetti, Dario Corallo e Francesco Boccia. Aspettando di conoscere le mosse di Matteo Renzi, oltre alla data del Congresso, al momento Zingaretti sembrerebbe non avere avversari.

Primarie PD, Zingaretti avanti nei sondaggi

Mentre gli ultimi sondaggi politici segnalano un Partito Democratico in ripresa, anche se ancora lontano dai due partiti di governo Lega e Movimento 5 Stelle, l’istituto Izi ha svolto un’indagine per La Repubblica in merito alle primarie che, salvo sorprese, si dovrebbero tenere a inizio anno.

  • Nicola Zingaretti - 40,4%
  • Marco Minniti - 23,2%
  • Maurizio Martina - 18,1%
  • Matteo Richetti - 6,9%
  • Dario Corallo - 4,8%
  • Francesco Boccia - 4,0%
  • Cesare Damiano - 2,6%

Stando al sondaggio Zingaretti sarebbe nettamente davanti a tutti, con il governatore del Lazio che è stato anche il primo esponente del partito a ufficializzare la sua candidatura. Di recente poi ha anche incassato l’importante appoggio di Paolo Gentiloni.

Marco Minniti a giorni dovrebbe sciogliere le sue riserve in merito a una sua scesa in campo. Da tempo si vocifera che possa essere lui il candidato dei renziani, anche se l’ex segretario ancora continua a fare melina sul tema delle primarie.

L’ex ministro dell’Interno sembrerebbe al momento l’unico capace di poter insidiare Zingaretti, mentre il sondaggio comunque attribuisce una buona percentuale a un Maurizio Martina che alla fine potrebbe convincersi presentandosi pure lui.

Molto più distanti gli altri tre membri del PD che hanno ufficializzato la loro candidatura: Matteo Richetti, Francesco Boccia e il giovane Dario Corallo. Se così fosse, i dem però si ritroverebbero con un Congresso più che mai frammentato.

Verso il Congresso

Anche se viene dato dal sondaggio in grande vantaggio, la presenza di tanti candidati alla segreteria renderebbe arduo per Nicola Zingaretti il raggiungimento della maggioranza assoluta.

Il governatore di conseguenza per essere nominato segretario avrà quindi bisogno dell’appoggio di alcuni delegati dei suoi sfidanti, che in teoria se appoggiassero tutti un candidato diverso da Zingaretti lo andrebbero a beffare.

Il Congresso quindi non andrebbe semplicemente a ratificare il voto delle primarie come successo le ultime volte con Matteo Renzi, vittorioso ben oltre il 50%, ma sarebbe lo scenario di trattative e accordi fra le varie correnti.

Nonostante al momento vesta i panni del favorito, Nicola Zingaretti dovrà sudare per conquistare la segreteria del Partito Democratico a meno che non riesca alle primarie a ottenere la maggioranza assoluta.

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