Sondaggi politici: al referendum aumentano i No. M5S in ripresa, male il PD

Simone Micocci

28 Settembre 2016 - 12:54

Ultimi sondaggi politici sul referendum, momento di difficoltà per Renzi: il Sì perde consensi e adesso è molto distante dal No. Anche il Partito Democratico è in calo.

Sondaggi politici: al referendum aumentano i No. M5S in ripresa, male il PD

Sondaggi politici di oggi: referendum e politiche, come voteranno gli italiani?

Nuovo appuntamento con i sondaggi politici elettorali Emg Acqua per il Tg La7. Dopo l’ufficialità della data del referendum costituzionale, previsto per il 4 dicembre 2016, cresce la curiosità intorno alle intenzioni di voto degli italiani rilevate dai sondaggi politici.

Da diverse settimane il No è il vantaggio sul e negli ultimi sondaggi politici la situazione non è cambiata. Anzi, rispetto alla scorsa settimana, i sondaggi di oggi hanno rilevato un nuovo calo del Sì.

Quindi, se si votasse oggi per il referendum sulla riforma costituzionale vincerebbe nettamente il No.

Matteo Renzi comunque avrà due mesi per provare a capovolgere questa situazione. Ad esempio, nei sondaggi politici della prossima settimana vedremo se le sue parole sul rilancio del progetto del Ponte sullo Stretto avranno qualche effetto sulle intenzioni di voto degli italiani.

Ad oggi però la situazione per il Partito Democratico e per il Premier non è delle più semplici. Infatti, gli ultimi sondaggi politici sul PD hanno rilevato un calo dell’1,2% di consensi, mentre sul fronte del referendum costituzionale il Sì è distante dal No di circa 6 punti percentuali.

Chi può sorridere invece è il Movimento 5 Stelle e non solo per i risultati del referendum. Il Movimento, dopo un periodo di flessione causato dalla crisi di Roma, torna a crescere guadagnando lo 0,5%.

Vediamo nel dettaglio quanto rilevato dai sondaggi Emg Acqua sul referendum e sulle intenzioni di voto alle prossime politiche.

Sondaggi politici referendum: come voteranno gli italiani il 4 dicembre?

Secondo quanto rilevato dai sondaggi politici Emg Acqua, per il 4 dicembre non dobbiamo aspettarci un tasso elevato di affluenza. Infatti, se si votasse oggi, il 55,9% degli italiani andrebbe a votare, e tra questi solo il 65,1% avrebbe le idee chiare su cosa scegliere.

Anche questa settimana si è ridotto il fronte degli indecisi, ma a quanto pare la maggioranza di questi è stata assorbita dal No. Infatti, se si votasse oggi il 35,5% degli elettori sarebbe contrario alla riforma costituzionale voluta da Renzi, mentre solo il 29,6% (-0,5%) si dichiarerebbe a favore.

Un distacco difficile da colmare, specialmente se il No continuerà con gli stessi trend di crescita anche nelle prossime settimane. Al voto sul referendum costituzionale però mancano due mesi, durante i quali potrebbe succedere di tutto.

Sondaggi politici elettorali: intenzioni di voto PD, M5S e Centrodestra

Dopo settimane di difficoltà, il Movimento 5 Stelle torna a crescere.

Probabilmente il merito è della due giorni di Palermo, che rilancia il M5S in chiave nazionale facendogli guadagnare lo 0,5% nei sondaggi.

Il M5S si avvicina al Partito Democratico che questa settimana è calato di 1,2 punti. In crescita la Lega Nord che supera nuovamente Forza Italia. Se si votasse oggi e il Centrodestra si presentasse unito, la situazione potrebbe essere incerta fino all’ultimo voto.

Infatti, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Centrodestra sono molto vicini tra loro. Molto dipenderà dai leader politici che guideranno le campagne elettorali delle varie forze politiche; ad esempio, per il Movimento bisognerà sciogliere le riserve su uno tra Di Maio e Di Battista, mentre nel Centrodestra vedremo chi farà un passo indietro tra Parisi e Salvini. E non è scontato che se si votasse oggi Renzi guiderebbe lo schieramento di Centrosinistra.

Ad un eventuale ballottaggio il Movimento 5 Stelle avrebbe la meglio sia del PD che dello schieramento del Centrodestra. Renzi quindi deve sperare che il suo partito sfidi al ballottaggio lo schieramento di Centrodestra, poiché secondo i sondaggi politici Emg Acqua avrebbe delle ottime possibilità di vincere.

Insomma, di carne a fuoco ce n’è molta e i sondaggi politici delle prossime settimane saranno fondamentali per fare maggiore chiarezza sul destino politico del nostro Paese.

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