Sondaggi politici elettorali: secondo un’indagine realizzata da EMG ci sarebbe un nuovo balzo del PD, con una crescita anche di M5S e Forza Italia. Male Bersani e Alfano.
Sondaggi politici elettorali: non si ferma l’ascesa del Partito Democratico che ha quasi raggiunto un Movimento 5 Stelle che comunque cresce, bene anche Forza Italia mentre scendono sia Bersani che Alfano, sempre più in bilico vicino la soglia di sbarramento.
Questa è la fotografia fornita dal settimanale sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua per conto del TG La7 di Enrico Mentana, che indica la situazione dopo i risultati delle elezioni in Francia di domenica 7 maggio.
Crescono tra le preferenze degli elettori italiani tutti e tre i primi partiti del paese, con il PD che fa segnare un balzo quasi record rispetto allo stesso sondaggio realizzato una settimana fa dall’istituto.
In crisi invece tutti i partiti più piccoli, con anche la Lega Nord che fa registrare una lieve flessione, mentre Alternativa Popolare di Angelino Alfano secondo il sondaggio al momento sarebbe fuori dal Parlamento.
Sondaggi politici elettorali: testa a testa Pd-M5S
Il sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua sembrerebbe in qualche modo risentire della vittoria di Emmanuel Macron in Francia. Il Partito Democratico infatti fa registrare un nuovo notevole balzo in avanti.
Se la scorsa settimana parlavamo di effetto-Renzi, questa volta si potrebbe parlare di effetto-Macron. Non sono in pochi in effetti quelli che tendono in Italia a sovrapporre la figura del nuovo Presidente francese a quella del segretario del PD, anche se le differenze tra i due sono molte e non di poco conto.
Dopo il continuo calo delle scorse settimane torna a salire il Movimento 5 Stelle, che comunque rimane secondo il sondaggio sempre il primo partito del paese, anche se il margine di vantaggio sui dem si va sempre più assottigliando.
La coalizione di centrodestra unita, nonostante il calo della Lega Nord e soprattutto di Fratelli d’Italia, sarebbe davanti a tutti, anche se tutti e tre i principali blocchi politici sarebbero molto lontani dal famoso 40%.
Se i partiti maggiori ridono, la situazione invece comincia a farsi delicata per Alternativa Popolare e Movimento Democratici e Progressisti, con entrambi che fanno registrare un vistoso calo che potrebbe mettere a rischio una loro eventuale presenza nel prossimo Parlamento.
Vediamo allora le percentuali assegnate ad ogni partito dal sondaggio politico elettorale realizzato per conto del TG La7, mettendo tra parentesi la differenza di percentuale rispetto alla stessa indagine condotta sette giorni prima e nella terza colonna il numero dei deputati che ogni partito al momento otterrebbe.
- Movimento 5 Stelle 29% (+0,4%) 195
- Partito Democratico 28,5% (+1,1%) 198
- Forza Italia 13% (+0,3%) 88
- Lega Nord 12,4% (-0,1%) 82
- Fratelli d’Italia 4,6% (-0,3%) 31
- Movimento Democratici e Progressisti 3,5% (-0,5%) 23
- Alternativa Popolare 2,8% (-0,4%) /
- Sinistra Italiana 2% (/) 1
- Altri 4,2% (-0,5%) 12
Con in totale il 30%, il centrodestra unito sarebbe in testa tra i tre principali poli. Nonostante questo, con questa legge elettorale al momento non sarebbe possibile formare nessuna maggioranza, a meno di un’improbabile alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
Sondaggi politici elettorali: arriva la nuova legge elettorale?
Alla luce dei dati snocciolati dal sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua, diventa sempre più importante la nuova legge elettorale la cui bozza dovrebbe arrivare in commissione Affari Costituzionali entro questa settimana.
La vittoria di Emmanuel Macron contro Marine Le Pen sembrerebbe, in maniera paradossale, aver rafforzato le convinzioni di tutti i principali competitor politici italiani, sia che fossero più vicini al nuovo Presidente francese sia invece che avessero maggiori simpatie per la leader del Front National.
Matteo Renzi è convinto che il largo successo al ballottaggio di Macron sia indice di come alla lunga tutti i movimenti populisti o di rottura, quando si tratta di decidere chi andrà a governare un paese, perdano in favore di forze più moderate.
Anche Forza Italia ha salutato con favore la vittoria di Macron, provocando anche qualche malumore in area Lega Nord, con la conseguenza che sono ricominciati gli ammiccamenti reciproci tra i forzisti e il PD.
Il Movimento 5 Stelle dal canto suo invece può essere felice dell’ottimo risultato che comunque la Le Pen ha ottenuto. A differenza della francese però, i pentastellati non sono schierati in maniera netta in un’area politica, quindi ci potrebbe essere la convinzione che, mentre in Francia tutti si sono coalizzati contro il Front National, in Italia la storia potrebbe essere diversa.
Ecco spiegato dunque la decisa accelerata in tema nuova legge elettorale avvenuta nelle ultime ore. Partito Democratico, Forza Italia e Movimento 5 Stelle sembrerebbero ora essere come per magia tutti d’accordo nel discutere assieme il nuovo testo.
Al momento però non sono trapelate indiscrezioni su come realmente verrà impostata la nuova legge elettorale, ma tutti sembrerebbero sicuri che per giovedì sarà presentato il testo base sul quale inizierà poi la discussione.
Non rimane quindi che aspettare la conclusione del lungo parto della nuova legge elettorale per capire meglio quali siano le strategie dei vari partiti, ormai sempre più proiettati verso le prossime elezioni politiche.
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