Social bonus 2023, ecco le istruzioni per richiederlo

Nadia Pascale

21 Luglio 2023 - 16:33

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Prende il via il Social Bonus che consente di ottenere un credito di imposta dal 50% al 65% per le donazioni a Onlus ed enti del Terzo Settore. Ecco la guida per usufruirne.

Social bonus 2023, ecco le istruzioni per richiederlo

Con il decreto interdirettoriale 118 del 2023 diventa operativo il Social Bonus: credito di imposta in favore di persone fisiche, imprese, società, enti non commerciali, che effettuano erogazioni liberali in favore di enti del Terzo Settore.
Il decreto contiene il regolamento e la modulistica per accedere al beneficio.

L’articolo 81 del Codice del Terzo Settore (decreto legislativo 117 del 2017) prevede la possibilità per le persone fisiche e le imprese di ottenere il riconoscimento di un credito di imposta a fronte di donazioni effettuate a enti del Terzo Settore.

Con il decreto 89 del 23 febbraio 2022 si è provveduto a dettare il regolamento del Social Bonus. Mancava l’ultimo atto per renderlo operativo rappresentato dal decreto interdirettoriale 118.

Decreto 89 del 23 febbraio 2022
Decreto 89

Il Social Bonus nasce come strumento per favorire il recupero del patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato e per la conversione dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata.
Vediamo ora quali sono le istruzioni per richiedere il Social Bonus.

Social Bonus, chi sono i beneficiari

Il Social Bonus rappresenta un credito di imposta che mira a favorire la collaborazione tra privati (persone fisiche, imprese ed enti enti non commerciali) al fine di realizzare attività di promozione sociale ritenute di particolare interesse pubblico.

Rappresenta un interesse pubblico il recupero di beni immobili pubblici abbandonati e la conversione di beni (mobili e immobili) confiscati alla criminalità organizzata, il recupero deve essere finalizzato a pubblica utilità, ad esempio per creare luoghi di aggregazione per ragazzi, centri per prevenire la dispersione scolastica e simili.

Il Social Bonus si estrinseca nella forma di credito di imposta a favore di privati, in misura del 65%, e di imprese, in misura del 50%, di quanto effettivamente donato.
Alle stesse somme non possono essere applicate ulteriori deduzioni e detrazioni previste per le erogazioni liberali (articolo 3 decreto interministeriale 89 del 23 febbraio 2022).

Enti del Terzo Settore: come partecipare al Social Bonus

Gli enti del Terzo Settore, per ricevere donazioni che possano ottenere il beneficio del Social Bonus, devono presentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Tali beni devono essere utilizzati per finalità di interesse generale, al di fuori dell’attività commerciale e senza fini di lucro.

Ogni anno gli enti del Terzo Settore possono presentare progetti per aderire al Social Bonus entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre. A breve sarà disponibile la piattaforma da utilizzare per poter presentare istanza di adesione al Social Bonus.

Il decreto 89 del 23 febbraio 2022 sottolinea anche che gli Enti beneficiari delle donazioni devono trasmettere trimestralmente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel trimestre di riferimento e le spese sostenute.

A conclusione del lavori trasmettono il rendiconto finale con copia del certificato di collaudo finale.

Con il decreto interdirettoriale 118 del 2023 è stata approvata la modulistica con il procedimento per l’individuazione dei progetti di recupero ammissibili e la modalità di rendicontazione delle spese sostenute dagli enti del Terzo Settore.

Modulistica
Modulistica

Come ottenere il riconoscimento del credito di imposta per il Social Bonus

Il credito di imposta riconosciuto a coloro che effettuano donazioni può essere utilizzato in più esercizi fiscali. Affinché si possa ottenere il riconoscimento del credito di imposta, è necessario che le erogazioni siano effettuate utilizzando sistemi di pagamento che ne garantiscano la tracciabilità.
Nella causale del pagamento deve essere contenuto il riferimento al Social Bonus e all’ente del Terzo Settore beneficiario dell’erogazione liberale.

Per i soggetti titolari di reddito di impresa, il credito può essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24.
Le persone fisiche possono invece fruire del credito di imposta a decorrere dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata la donazione.

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