Recovery Top Bonus Certificates SG: bonus all’emissione fino al 14% e scadenze brevi

Mattia Prando

30/09/2019

08/10/2019 - 09:06

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Con i nuovi Recovery Top Bonus Certificates di Société Générale, gli investitori potranno beneficiare di un rimborso a scadenza fino a 100 euro corrispondente ad un bonus sul prezzo di emissione. Indici azionari e azioni italiane ed estere costituiscono i sottostanti di questa emissione

Recovery Top Bonus Certificates SG:  bonus all’emissione fino al 14% e scadenze brevi

L’ultimo trimestre del 2019 è inaugurato da una ricca emissione di 15 Certificati Recovery Top Bonus su indici azionari e azioni italiane ed estere da parte di Société Générale.

Appartenenti alla categoria ACEPI dei Certificati a capitale condizionatamente protetto, i nuovi Certificates quotati dall’emittente francese sono negoziabili sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dalle 9:05 alle 17:30, in ogni giorno di Borsa aperta.

Alla scadenza dei Certificate, a seconda del sottostante compresa tra il 17 dicembre 2019 e il 22 dicembre 2020, l’investitore potrà ottenere un Bonus che corrisponde alla differenza tra l’importo di liquidazione (pari a 100 euro) e il prezzo di emissione: percentualmente, il valore di questo premio potenziale è compreso tra il 4,5% per le scadenze più brevi e il 14% per quelle più lunghe.

Unica condizione per ottenere il pagamento del premio e il rimborso del valore nominale è che a scadenza il prezzo del sottostante sia pari o superiore a quello del livello Barriera.

Con questo prodotto, gli investitori potranno recuperare eventuali perdite pregresse grazie al prezzo di emissione inferiore ai 100 euro: da qui deriva il nome “Recovery”.

Qualora invece alla data di valutazione finale il sottostante quotasse ad un livello inferiore alla Barriera, il risparmiatore otterrà un importo di liquidazione commisurato alla performance effettiva del sottostante tra le date di valutazione iniziale e finale.

Recovery Top Bonus Certificates SG: le caratteristiche dell’emissione

I nuovi Recovery Top Bonus Certificates di Société Générale consentono all’investitore con prospettive lateral-rialziste o moderatamente ribassiste di prendere posizione sugli indici FTSE Mib, Euro Stoxx 50 e Euro Stoxx Banks. Quello sul listino bancario europeo è peraltro una novità per l’emittente francese.

Oltre alla possibilità di prendere posizione su questi indici azionari, SG ha quotato anche diversi Recovery Top Bonus Certificates aventi come sottostanti alcuni delle principali società quotate in Italia e all’estero.

La nuova emissione ha infatti come sottostanti blue chips quali Unicredit, BPER Banca, Enel, Eni, FCA, Saipem, STM, Orange, Repsol e Bayer. Anche queste ultime tre società sono una new entry per l’emittente.

Altra caratteristica saliente dei nuovi Certificate è data dalle scadenze previste: quattro prodotti scadranno infatti già nel dicembre 2019, i rimanenti 11 alla fine del 2020. Investendo oggi l’esposizione in termini temporali sarà pari a soli 3 mesi per la scadenza 2019 e 15 mesi per quella 2020.

Questa emissione di Recovery Top Bonus Certificates di SocGen annovera prodotti che presentano Livelli Barriera, di tipo europeo e quindi osservata solo a scadenza, che variano dal 90% al 75% dello Strike Price iniziale.

Come ricordato in precedenza, per quanto concerne i premi invece, questi vanno dal 4,5% al 14% del valore iniziale dei prodotti. Per le scadenze più brevi, inferiori ai 3 mesi di vita, i ritorni potenziali per gli investitori arrivano al 6,5%.

Interessante evidenziare come questi prodotti offrano rendimenti potenziali molto superiori a quelli di asset con scadenza simili, come ad esempio i BTp a 1 anno o i CTz, anche se i risparmiatori esporranno parte del proprio capitale investito a una quota di rischio maggiore.

La gamma completa dei Recovery Top Bonus Certificate di SG

Nuovi Recovery Top Bonus Certificates di SG: un esempio pratico su Euro Stoxx Banks

A titolo di esempio, vediamo il funzionamento del Recovery Top Bonus Certificate con sottostante l’indice Euro Stoxx Banks (ISIN LU2000317920), una delle novità per SG.

Euro Stoxx Banks, grafico mensile. Fonte: Bloomberg

Il prodotto è stato emesso ad un prezzo di 93,458 euro (pari anche al Valore Nominale) con un valore di Strike dell’indice sottostante pari a 87,51 punti: verranno rimborsati 100 euro per Certificate se alla data di rilevazione finale, fissata per il 18 dicembre 2020, le quotazioni del listino bancario del Vecchio Continente dovessero valere più del Livello Barriera posto a 65,6325 punti (il 75% dello Strike). Il ritorno per l’investitore sarebbe del 7% in 15 mesi.

Se invece il prezzo del sottostante dovesse essere inferiore ai quello del Livello Barriera, posta a 65,6325 punti, l’investitore subirebbe una perdita sul Valore Nominale commisurata alla performance maturata nel periodo dall’Euro Stoxx Banks. Interessante notare che la Barriera è posta al di sotto dei minimi storici.

Ipotizzando che il valore dell’indice Euro Stoxx Banks il 18 dicembre 2020 valesse 60 punti, l’investitore si vedrebbe rimborsato un valore di 64,08 euro per Certificate detenuto, calcolato come il Valore Nominale (93,458 euro) moltiplicato per il rapporto tra il valore dell’indice finale (60 punti) e lo Strike (87,51 punti). In questo caso a fronte di una perdita di valore in Borsa dell’Euro Stoxx Banks del 31,44%, il detentore del Certificate subirebbe una perdita di pari entità sul valore nominale del Certificate.

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