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Eni e il rischio dell’embargo UE sulla Russia: il panorama degli investimenti in Italia

Claudia Cervi

14 Febbraio 2023 - 13:17

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L’aumento dei profitti di Eni in Italia è minacciato dall’embargo UE su petrolio e gas della Russia. Ecco come modifichiamo il portafoglio del martedì con Turbo Certificates UniCredit.

Eni e il rischio dell’embargo UE sulla Russia: il panorama degli investimenti in Italia

In Italia, Eni, il gigante dell’energia, ha visto un aumento dei profitti grazie all’aumento del prezzo del petrolio e del gas, ma l’embargo petrolifero dell’UE sulla Russia potrebbe ulteriormente aggravare la situazione.

In Europa, i profitti delle compagnie petrolifere sono stati incentivati dalla speculazione sul mercato delle materie prime, grazie all’abbandono dei contratti a lungo termine con la Russia. Anche in America si è verificata una riduzione dell’offerta di petrolio a causa delle sanzioni economiche imposte alla Russia, ma i principali produttori di greggio non hanno accettato la richiesta di Biden di aumentare la produzione. Nonostante le promesse di transizione alle energie rinnovabili, i governi stanno ancora sostenendo i profitti delle compagnie petrolifere a spese delle persone costrette ad affrontare costi elevati del gas.

Mentre l’UE cerca di uscire dalla recessione economica, le previsioni della Commissione europea mostrano una crescita moderata per il 2023, nonostante le difficoltà dovute all’inflazione ancora persistente e al rallentamento della crescita. Tuttavia, l’incremento del costo del gas non è l’unica sfida economica dell’area Euro, poiché un’altra insidia arriva dal percorso di inasprimento monetario della Banca Centrale Europea, avviato lo scorso anno per contrastare l’aumento dell’inflazione. Ciò ha portato ad un aumento del costo del capitale per le imprese, che rischiano di subire gli effetti della stretta monetaria. Gli annunci di politica monetaria della BCE e la forward guidance su ulteriori misure hanno ulteriormente inasprire le condizioni finanziarie per le famiglie e le imprese, già gravemente indebitate a causa dei bassi tassi di interesse. Gli effetti negativi sulla politica monetaria potrebbero essere visibili nei dati solo nel quarto trimestre, in quanto la politica monetaria agisce con un certo ritardo.

Prima di valutare l’andamento del nostro Portafoglio del Martedì e individuare le strategie da attuare in questa settimana, vediamo l’andamento degli indici in Italia.

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornati al 14022023

Portafoglio di investimento: la situazione in Italia

Anche per l’Italia, la Commissione ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil, che dovrebbe registrare una crescita dello 0,8% nel 2023 e dell’1% nel 2024, con un calo dell’inflazione al 6,1% nel 2023 e al 2,6% nel 2024.

Da inizio anno, le società quotate sulla Borsa Italiana stanno già prezzando la revisione al rialzo delle previsioni e molti titoli si trovano sui massimi di periodo, con evidenti segnali di ipercomprato.
L’indice Ftse Mib si è spinto fino al massimo di inizio febbraio 2022 a 27.400/27.500 punti circa, con una performance di oltre 16 punti percentuali dal 1° gennaio. L’accelerazione impressa per raggiungere questi livelli di resistenza ha spinto in ipercomprato i principali oscillatori grafici: sebbene il trend sia spiccatamente rialzista, nel breve termine è aumentato il rischio di assistere a prese di profitto. Per questo motivo nel portafoglio del martedì proponiamo strategie di investimento veloci, mirate e con stop corti.

Vediamo dunque come investire con i Turbo Certificates di UniCredit sul nostro Portafoglio del Martedì.

Ingressi Ingressi Aggiornati al 14022023

Portafoglio del Martedì: le operazioni di oggi

La scorsa settimana abbiamo proposto un nuovo deal su Banco Bpm attendendo un eventuale pull back in area 3,80 per target a 4,60 euro e stop loss a 3,55 euro. L’ingresso non è ancora scattato e attendiamo un’altra settimana prima di cancellare l’operazione.

Per l’investimento su Banco Bpm utilizzeremo un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC266L4.

Grafico giornaliero Banco Bpm Grafico giornaliero Banco Bpm Fonte TeleTrader

Azioni Banco Bpm, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Il 9 febbraio è scattato l’ingresso su Banca Generali nel giorno di pubblicazione dei conti trimestrali e del preconsuntivo di bilancio: risultati oltre le attese e la proposta di un dividendo di 0,80 euro per azione (seconda tranche esercizio 2021), che verrà staccato il 20 febbraio, continuano a rendere attraente questo titolo. Dopo aver lambito i supporti in area 33, il titolo è tornato a crescere. Il target è fissato a 36 euro. Lo stop loss sotto 33 euro.

Per l’investimento su Banca Generali abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC27RX5.

Grafico giornaliero Banca Generali Grafico giornaliero Banca Generali Fonte TeleTrader

Azioni Banca Generali, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Dopo l’ingresso short su EUR/USD alla violazione di 1,070 il cambio ha invertito la rotta in modo repentino. Usciamo dalla posizione aperta su un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4JYW2.
Sull’operazione perdiamo il 2%.

Rendimento portafoglio Rendimento portafoglio Aggiornato al 14022023

Il nostro portafoglio continua ad essere in profitto del 52,85%.


EUR/USD, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornati al 14022023

Oggi proponiamo un nuovo deal su Eni, che ha rotto al rialzo la resistenza a 14,70 euro. Sebbene il titolo riversi in condizione di ipercomprato, il superamento di questo ostacolo critico potrebbe spingere i prezzi verso un primo target a 15,01, per la chiusura del gap del 6 maggio 2019, poi verso 15,25 euro. Inseriamo lo stop loss sotto 14,60.

Per l’investimento su Eni utilizziamo un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC16ZT9.

Grafico giornaliero Eni Grafico giornaliero Eni Fonte TeleTrader

Eni, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Rendimento operazioni Rendimento operazioni Aggiornato al 14022023
Situazione portafoglio Situazione portafoglio Aggiornata al 14022023

I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 10:00 del 14 febbraio 2023. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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