Sigarette, è sbagliato vietare il fumo all’aperto: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

13/03/2023

13/03/2023 - 16:19

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I risultati del sondaggio di Money.it: vista la possibile stretta sulle sigarette anche elettroniche, per il 64% dei rispondenti sarebbe sbagliato vietare il fumo all’aperto.

Sigarette, è sbagliato vietare il fumo all’aperto: i risultati del sondaggio

Sigarette, è sbagliato vietare il fumo all’aperto. Questo è il responso del sondaggio di Money.it, lanciato dopo il vespaio di polemiche che si è creato dopo l’anticipazione, da parte del quotidiano La Stampa, di quelle che sarebbero le linee guida della nuova legge che sarebbe allo studio del ministero della Salute.

Sigarette, è giusto vietare il fumo all'aperto? Sigarette, è giusto vietare il fumo all’aperto? I risultati del sondaggio

Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, il 64% dei rispondenti si è detto contrario al vietare il fumo all’aperto.

Visto che non sono stati pochi i lettori che si sono detti favorevoli a questa nuova stretta alle sigarette, comprese quelle elettroniche, il sentore è che si tratti di un tema altamente divisivo dove, aldilà del credo politico, si venga a creare una sorta di contrapposizione tra fumatori e non fumatori.

Resta da capire ora se il ministro alla Salute Orazio Schillaci tirerà dritto per la sua strada oppure, viste le perplessità anche da parte della maggioranza vedi Matteo Salvini, ci sarà un allegerimento delle misure che saranno contenute nel disegno di legge - o decreto legge ancora è tutto da stabilire - che a breve sarà presentato.

Il sondaggio sulle sigarette

Come noto nella bozza della nuova legge ci sarebbe il divieto di fumare una sigaretta all’aperto nei tavoli di bar e ristoranti, alle fermate degli autobus e nei parchi se nelle vicinanze ci sono minori o donne incinte.

La misura dovrebbe introdurre restrizioni anche per le sigarette elettroniche e quelle Iqos, con il loro utilizzo che potrebbe essere vietato al chiuso: al momento il divieto vale solo per scuole, ospedali e mezzi di trasporto pubblici.

Guardando i risultati del sondaggio, un po’ come avvenne nel 2003 con la legge Sirchia i cittadini sembrerebbero essere divisi a riguardo, anche se la stretta sulle sigarette elettroniche appare non piacere anche ai non fumatori.

Per un tema così divisivo il ministro Schillaci potrebbe seguire l’esempio di quanto fu fatto in passato da Sirchia: tirare dritto se ci fosse la convinzione di essere nel giusto, visto che anche un fumatore adesso difficilmente sarebbe favorevole a un ritorno al passato con la possibilità di fumare nei cinema o nei ristoranti.

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