Shopping con sconti tutto l’anno, come fare?

Nadia Pascale

2 Novembre 2023 - 14:07

condividi

Si può fare shopping tutto l’anno con gli sconti? Grazie alla Tax free shopping si può ottenere lo sconto dell’Iva sui beni acquistati, ecco i beneficiari e le regole da seguire.

Shopping con sconti tutto l’anno, come fare?

Come attrarre consumi dall’estero? La soluzione è presto trovata, sappiamo che in Italia è attivo il turismo del lusso, molti cittadini extra UE arrivano in Italia per ammirare opere d’arte, musei, paesaggi naturali, ma anche per fare shopping soprattutto nel settore del lusso.

L’idea è presto pronta, infatti nella legge di Bilancio 2024 spunta la Tax free shopping, cioè la possibilità di fare shopping in Italia senza pagare l’Iva. Ecco come dovrebbe funzionare la norma e chi potrà fare shopping tutto l’anno con sconti.

Cos’è la Tax free shopping?

La Tax free shopping, in realtà in Italia già esiste, anche se molti non lo sanno, si applica attualmente per spese di importo superiore a 154,94 euro, con la nuova norma inserita nella legge di Bilancio 2024 il limite sarà fissato a 70 euro. Può sembrare una norma controproducente perché porta ad un minore gettito Iva, in realtà l’obiettivo è incentivare il turismo e i consumi da parte di cittadini extra-europei applicando sconti allo shopping tutto l’anno pari all’aliquota Iva.

Non tutto gli acquisti possono però godere di questa agevolazione fiscale, infatti può trattarsi solo di acquisti a uso personale, quindi non per attività professionale, nel limite di capienza del bagaglio personale o familiare.

Vantaggi per il turismo in Italia

La scelta di ridurre l’importo a partire dal quale è possibile avvalersi dalla Tax free shopping porta l’Italia ad avere gli stessi limiti che già hanno altri Paesi UE, proprio per questo viene considerato un passo importante che segue misure simili adottate in altri Paesi Ue.
Secondo il ministro del Turismo Santanché questa norma dovrebbe portare maggiori introiti per l’Italia 119 milioni di euro l’anno.

I dati del ministero del Turismo derivano da quelli forniti dalla Banca d’Italia che stima per il 2019, anno pre-covid, una spesa in Italia da parte dei turisti stranieri di 44,3 miliardi. Di questi, 7,6 sono relativi allo “shopping” (17,1% del totale) e 3,1 relativi ai cittadini extra Ue che possono avvantaggiarsi della tax free shopping.

Dai 3,1 miliardi devono essere sottratti 350 milioni di euro, quota di spese sotto i 154,94 euro, limite precedente, di questi il 60% sono operazioni di importo compreso tra 70 euro e 154,94 euro, quindi il beneficio fiscale esteso dovrebbe riguardare una quota ulteriore di 210 milioni di euro che genera un gettito Iva di 30,67 milioni. Questa quota andrebbe persa, ma secondo le stime questo dovrebbe generare una spesa incrementata di 200 milioni di euro, somma che rappresenterebbe il vantaggio diretto della Tax free shopping.

L’effetto indiretto sarebbe la promozione del made in Italy e la possibilità di attrarre una maggior numero di turisti che ora preferiscono altre mete a causa delle agevolazioni previste per lo shopping. Un esempio ne è la Francia che ha fissato la Tax free shopping a 100 euro, Portogallo e Grecia hanno ridotto la soglia da 120 a 50 euro, mentre la Spagna e la Germania hanno addirittura eliminato la soglia minima.

Come funziona la Tax free shopping?

La prima cosa da sottolineare è che non si tratta di un’agevolazione fiscale riconosciuta direttamente al momento dell’acquisto, infatti occorre rivolgersi ai negozi convenzionati che espongono la scritta Tax free shopping . Presso tali esercizi al momento dell’acquisto si riceve il modello Tax Refund. L’acquirente con l’uso di questo modello può ottenere il rimborso rivolgendosi a una delle Tax Refund Agency. Ricordiamo che il beneficio viene riconosciuto ai cittadini extra-comunitari.

Iscriviti a Money.it