La seconda casa automobilistica al mondo trasferisce la produzione negli Usa

Alessandro Nuzzo

9 Maggio 2025 - 22:50

Alla fine ha vinto Trump, la casa tedesca ha deciso di aumentare la produzione di auto negli Stati Uniti.

La seconda casa automobilistica al mondo trasferisce la produzione negli Usa

Il presidente americano Donald Trump ha imposto numerosi dazi sui beni importati negli Stati Uniti, tra cui le automobili, che sono soggette a tariffe del 25%. Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di rilanciare l’industria automobilistica statunitense, rendendo i veicoli prodotti negli USA più competitivi rispetto a quelli stranieri, che risulteranno più costosi a causa dei dazi. Di conseguenza, gli americani potrebbero essere incentivati ad acquistare maggiormente modelli made in USA, favorendo la produzione interna.

Poiché il mercato automobilistico statunitense è ampio e redditizio, le principali case automobilistiche straniere non intendono rinunciarvi e stanno studiando strategie per aggirare i dazi. Una delle soluzioni più comuni è avviare la produzione di alcuni modelli direttamente negli Stati Uniti. Anche Volkswagen, la seconda casa automobilistica al mondo, sta valutando questa opzione, unendosi alla crescente lista di produttori che stanno riorganizzando le loro operazioni produttive negli USA in risposta ai dazi.

Volkswagen sposta produzione Audi negli USA

Volkswagen avrebbe intenzione di trasferire la produzione di alcuni modelli a marchio Audi, il suo brand di lusso, sul suolo americano. Attualmente, Audi assembla la maggior parte della sua gamma in Ungheria, Messico, Slovacchia, Spagna e Cina, ma starebbe pianificando di produrre alcuni dei suoi modelli crossover e SUV direttamente negli Stati Uniti.

Un portavoce dell’azienda ha dichiarato: «Vogliamo concentrarci maggiormente negli Stati Uniti. A tal fine, stiamo attualmente valutando diversi scenari. Siamo fiduciosi che, in consultazione con il Gruppo Volkswagen, prenderemo una decisione entro la fine dell’anno su come si concretizzerà la situazione».

Audi ha in programma il lancio di 10 nuovi modelli negli Stati Uniti nei prossimi anni e prevede di annunciare, entro il 2026, le relative sedi di produzione. Il Gruppo Volkswagen starebbe considerando almeno 3 siti produttivi sul territorio americano per aumentare la capacità produttiva.

Il primo sito individuato è lo stabilimento di Chattanooga, nel Tennessee, dove Volkswagen già produce il crossover elettrico ID.4. Grazie alla piattaforma condivisa tra l’Audi Q4 E-tron e la Volkswagen ID.4, l’impianto potrebbe essere facilmente adattato per la produzione di modelli Audi, riducendo i tempi e i costi di riconversione. Attualmente, nello stesso stabilimento vengono prodotti anche l’Atlas e l’Atlas Sport, modelli che potrebbero essere trasferiti altrove per fare spazio ai nuovi veicoli Audi, con un possibile impatto sulle esportazioni.

Un secondo sito preso in considerazione è nella Carolina del Sud, dove Volkswagen sta già costruendo un nuovo impianto destinato alla produzione di pick-up e SUV elettrici con il marchio Scout Motors. La terza sede, al momento, non è stata ancora rivelata. Non è chiaro se si tratterà di un nuovo stabilimento costruito da zero o di un ampliamento di una struttura esistente.

Audi non sarebbe la prima casa automobilistica a trasferire la produzione dei suoi veicoli, in particolare di quelli elettrici, negli Stati Uniti. Hyundai ha già raddoppiato la produzione della sua serie elettrica Ioniq in Georgia, mentre Honda ha confermato l’intenzione di produrre la Civic Hybrid nell’Indiana.

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