Ci sono borghi italiani che per combattere lo spopolamento offrono fino a 100.000 euro di contributi a chi si trasferisce. Ecco dove sono e come candidarsi
La distribuzione demografica nel nostro Paese sta cambiando profondamente. Sempre più persone si spostano verso le città maggiori per ragioni lavorative, per comodità, o semplicemente per uscire dall’isolamento dei paesini sperduti.
Per combattere questo progressivo spopolamento degli insediamenti più piccoli, moltissime Regioni Italiane e Paesi Europei stanno promuovendo politiche abitative basate su importanti contributi e incentivi economici a chi vi si trasferisce.
Uno dei casi più recenti è quello del Trentino, Regione che arriva a offrire cifre vicine ai 100.000 euro a chi decide di cambiare vita e spostarsi in alcuni dei suoi comuni montani.
Il Trentino offre contributi a pioggia per chi si traferisce
Una delle zone più a rischio spopolamento in Italia è quella del Trentino. Per provare a contrastare il fenomeno la Provincia autonoma di Trento ha lanciato un bando per invitare persone a trasferirsi in 33 comuni montani.
La risposta è stata tanto positiva quanto inaspettata. In pochi giorni sono arrivate quasi 300 richieste. Un vero e proprio boom che ha spinto le autorità locali a prolungare i termini del bando e ad incrementare i contributi economici messi a disposizione di chi vuole trasferirsi, comprare casa o ristrutturarne una di quelle già presenti.
Un’iniziativa da 19 milioni di euro
Il fondo a disposizione per il ripopolamento è stato quindi portato da 10 milioni di euro a 19 milioni e, allo stesso tempo, è stato prolungato il tempo per fare domanda.
La seconda finestra inizierà il prossimo 14 novembre e rimarrà aperta fino al 31 dicembre. Chi fosse interessato ha la possibilità di fare richiesta sulla pagina della Provincia Autonoma.
Una volta effettuato l’accesso con l’identità digitale sarà possibile introdurre i propri dati e inoltrare la domanda.
La risposta dei residenti e la distribuzione degli incentivi
Quello che ha stupito di più gli stessi membri dell’amministrazione è che il numero maggiore di richieste è arrivato dai residenti. Un dato che dimostra che anche chi vive già nei comuni montani interessati intende rimanere e vede un futuro in questo territorio.
Al di là delle scelte, resta il fatto che i contributi economici sono estremamente vantaggiosi. Il bando prevede un contributo fino al 40% della spesa per chi intende riqualificare nei centri storici e del 35% per le altre zone. Il tutto con una quota massima di 80.000 euro per la ristrutturazione e di 20.000 per l’acquisto di un’abitazione.
A chi decide di partecipare e trasferirsi viene invece chiesto di prendere la residenza nei comuni per almeno 10 anni o di affittare la casa acquistata con canone calmierato.
Gli obiettivi dell’iniziativa
Lo scopo finale è dunque quello di ripopolare i borghi montani attraendo le generazioni più giovani e le famiglie con bambini per garantire una continuità temporale al tessuto sociale. È anche in quest’ottica che sono stati fatti lavori di ammodernamento della rete viaria e di quella Internet, con l’estensione della fibra ottica su tutto il territorio.
Due passaggi che trasformano la decisione di trasferirsi in montagna da una scelta di isolamento in un’opportunità per vivere una vita meno frenetica e più sostenibile.
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