Dall’accesso senza prove al Tfa sostegno alle immissioni in ruolo dalla prima fascia, dal vincolo triennale alle abilitazioni all’estero: tutte le misure per la scuola del decreto Pa in Gazzetta.
Novità per la scuola con le nuove misure del decreto Pa pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 aprile e in vigore dal 23.
Diversi sono gli interventi pensati dal ministero dell’Istruzione e del merito e contenute nel decreto n.44 “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche” approvato il 6 aprile dal Consiglio dei Ministri e ormai definitivo anche se si prepara ad affrontare l’iter parlamentare per la conversione in legge che potrebbe introdurre alcune modifiche al testo.
Il decreto Pa prevede assunzioni dirette dalle Gps per gli specializzati sul sostegno e l’accesso al Tfa sostegno senza prove per alcuni insegnanti che abbiano specifici requisiti.
Il decreto Pa definisce anche le regole per gli insegnanti di sostegno che abbiano conseguito l’abilitazione all’estero e il vincolo triennale che subisce una deroga per i neoassunti 2022.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto Pa per la scuola e le assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti di sostegno e su posto comune.
Scuola: assunzioni dalle Gps sostegno nel decreto Pa
Tra le prime misure per la scuola nel decreto Pa troviamo le assunzioni dalle Gps sostegno per gli insegnanti inseriti in prima fascia che non dovranno quindi affrontare un ulteriore concorso per l’immissione in ruolo dopo aver ottenuto la specializzazione.
Ad apportare delle modifiche alle regole per il personale scolastico è nello specifico l’articolo 5 “Disposizioni in materia di personale del Ministero dell’istruzione e del merito”.
Per quanto riguarda quindi le assunzioni dalla prima fascia delle Gps nel prossimo anno scolastico 2023/2024, dopo le immissioni in ruolo sui posti di sostegno dalle Gae (Graduatorie a esaurimento) e dalle graduatorie dei concorsi per il 50% dell’una e dell’altra, i posti vacanti vengono attribuiti a coloro che si trovano nella prima fascia delle Gps sostegno ed eventualmente a coloro che si trovano negli elenchi aggiuntivi entro il 30 giugno 2023.
Gli immessi in ruolo dalle Gps sostegno sosterranno l’anno di formazione e prova per ottenere così il contratto a tempo indeterminato al termine del percorso per l’anno scolastico 2024/2025.
La decorrenza giuridica del contratto porterà la data del 1° settembre 2023. I docenti saranno soggetti al vincolo triennale sulla mobilità a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, fatte salvo situazioni di soprannumero o esubero.
I posti di sostegno ancora vacanti dopo la procedura straordinaria di scorrimento delle Gps sostegno prima fascia e degli elenchi aggiuntivi potranno essere coperti, sottolinea il decreto Pa, dai docenti si altre province con la Call veloce.
Il decreto Pa cerca di risolvere anche la questione di coloro che hanno conseguito l’abilitazione all’estero per il sostegno e che hanno inoltrato al ministero dell’Istruzione e del merito la richiesta di riconoscimento del titolo. Gli stessi per l’anno scolastico 2023/2024 saranno inseriti con riserva nelle Gps e negli elenchi aggiuntivi, ma in coda e potranno comunque ottenere incarichi di supplenza, con clausola risolutiva espressa.
I docenti con abilitazione all’estero non potranno comunque essere immessi in ruolo a partire dalla prima fascia Gps sostegno almeno fino all’anno scolastico successivo all’avvenuto scioglimento della riserva.
Il ministero dell’Istruzione che deve valutare le richieste di convalida dei titoli esteri si avvale del Centro di informazione per gli anni 2023, 2024 e 2025.
Scuola: Tfa sostegno con accesso diretto e vincolo triennale
Nel decreto Pa viene disciplinato anche l’accesso al Tfa sostegno 2023 che avviene senza le prove se si rispettano determinati requisiti.
Le nuove disposizioni dovrebbero riguardare l’VIII ciclo il cui decreto è in ritardo rispetto agli anni scorsi e di conseguenza anche i bandi per l’espletamento delle prove, ma anche presumibilmente il IX ciclo.
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I docenti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni accedono direttamente al percorso di specializzazione senza effettuare le prove e agli stessi, pertanto, viene riservata una quota di posti. Il decreto Pa elimina pertanto la necessità di essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento.
Per quanto riguarda invece il vincolo triennale per la mobilità di tutto il personale docente assunto a tempo indeterminato nella scuola viene predisposta una deroga.
Il vincolo triennale, specifica il decreto Pa, di permanenza nella stessa scuola nella quale si svolge l’anno di prova fondamentale per l’immissione in ruolo, si applica a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024. I docenti neoassunti in ruolo dal 1° settembre 2022, quindi, che hanno presentato domanda di trasferimento potranno vedersi convalidata la domanda di mobilità.
Nella maggior parte dei casi si tratta di misure provvisorie e di deroghe, che i sindacati chiedono diventino strutturali pertanto la discussione è destinata a non concludersi con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ma a protrarsi durante l’iter parlamentare per la sua conversione in legge.
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