Scuola, assunzioni e mobilità 2020-2021: quanti posti liberi?

Antonio Cosenza

14 Febbraio 2020 - 14:18

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Scuola: 34.000 uscite nel 2020, i posti vacanti saranno circa 80.000. Ecco come saranno distribuiti tra assunzioni e trasferimenti di insegnanti e personale ATA.

Scuola, assunzioni e mobilità 2020-2021: quanti posti liberi?

Trasferimenti e assunzioni scuola per l’a.s. 2020-2021: per insegnanti e personale ATA ecco le prime indicazioni riguardo al numero di cattedre vacanti per il prossimo anno scolastico.

I sindacati, infatti, hanno comunicato i dati sui pensionamenti del 2020, dando un’importante informazione riguardo al numero dei posti disponibili per mobilità e immissioni in ruolo. Non si tratta ancora di informazioni ufficiali, visto che si attendono le indicazioni da parte del MIUR, tuttavia negli anni scorsi i dati anticipati dai sindacati si sono rivelati molto vicini a quelli forniti dell’amministrazione.

Ecco perché queste informazioni sono molto importanti per farsi un’idea di cosa succederà la prossima estate; vediamo quanti potrebbero essere questi posti e come saranno distribuiti tra le varie operazioni.

Pensioni scuola: più di 30.000 posti liberi

I sindacati FL CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA nel corso della conferenza stampa nella quale è stata ufficializzata la rottura con il Ministero dell’Istruzione sul fronte concorso scuola straordinario si sono soffermati anche sul numero dei pensionamenti in programma nel prossimo anno scolastico e sui posti vacanti per assunzioni e mobilità.

Nel dettaglio, i dati - non ancora ufficiali - per insegnanti e personale ATA sono i seguenti:

  • personale docente: 26.327 pensionamenti;
  • personale ATA: 7.788 pensionamenti.

Complessivamente, quindi, sono attesi poco più di 34.000 addii tra il personale della scuola, ai quali vanno aggiunti i residui degli anni precedenti. Si arriverà così a circa 80.000 posti vacanti.

Per avere informazioni più dettagliate in merito, però, bisognerà attendere che gli Uffici Scolastici pubblichino i dati provinciali dove sarà indicata la ripartizione per classi di concorso, dato utile specialmente ai fini della mobilità degli insegnanti di ruolo.

Assunzioni e immissioni in ruolo: come saranno distribuiti i posti vacanti

Ricordiamo che i posti vacanti che ogni anno il MIUR ufficializza vengono distribuiti in egual misura tra mobilità e immissioni in ruolo. Il 50% dei posti, quindi, andrà ai trasferimenti mentre l’altro 50% alle assunzioni.

Riguardo alle operazioni di mobilità, però, bisogna fare un’altra precisazione: si ricorda, infatti, che dopo che vengono completati i trasferimenti provinciali destinati alle immissioni in ruolo, si prende il 50% dei posti rimasti disponibili e assegnati per il 30% alla mobilità interprovinciale e al 20% a quella professionale (ossia ai passaggi di ruolo e di cattedra).

La mobilità territoriale verrà effettuata al 100% delle disponibilità determinate al termine dei trasferimenti provinciali, invece, per quelle classi di concorso che risultano essere in esubero nazionale.

Circa 40.000 posti, quindi, dovrebbero essere a disposizione per le immissioni in ruolo che si svolgeranno con la consueta procedura, ossia con un 50% di posti riservati alle Graduatorie ad Esaurimento e un altro 50% alle graduatorie di merito dei concorsi svolti nel 2016 e nel 2018. Per quest’ultima percentuale, però, ci sono delle precisazioni da fare, poiché i posti assegnati tramite graduatorie di merito seguiranno delle regole differenti a seconda dell’ordine e grado di riferimento.

Per la scuola dell’infanzia e primaria, infatti, il 50% sarà tutto per il concorso 2016 e solo quando le graduatorie risulteranno scadute si potrà attingere da quelle del 2018.

Anche nella scuola secondaria il 50% sarà tutto per il concorso 2016, tuttavia qualora le graduatorie risulteranno scadute si potrà attingere anche da quelle di merito del 2018 (per l’80%) e da quelle dei concorsi successivi (al 20%) come quello straordinario che dovrebbe tenersi a breve.

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